BirdLife, la più antica organizzazione ambientalista di Malta, ha richiesto uno studio di impatto ambientale sulla riserva naturale di Salina in vista dei lavori di ampliamento che riguardano alcune strutture alberghiere situate in prossimità sul lungomare di Qawra.
AX Holdings intende realizzare dei lavori di ristrutturazione dove sono attualmente collocati i lidi degli hotel Seashells e Sunny Coast ed il ristorante Luzzu a Qawra, dando vita ad un nuovo parcheggio sotterraneo che ospiterà circa 309 posti auto, oltre alla creazione di aree pedonali ed urbane integrate.
II progetto prevede inoltre la realizzazione di nuovi ristoranti, spazi pubblici, centri commerciali e piscine più ampie nello spazio posto di fronte al Sunny Coast Hotel.
BirdLife Malta ha mostrato la sua preoccupazione per l’impatto ambientale che gli scavi conseguenti alla riqualificazione dei lidi alberghieri di proprietà di AX Holdings potrebbero avere sul vicino Parco Naturale di Salina, sito Natura 2000 protetto dalla Direttiva Habitat dell’UE in quanto ospita diverse specie di uccelli locali e migratori, a soli 300 metri dal luogo dove verrebbero effettuati i lavori.
«La natura e la portata dello sviluppo sono tali da poter causare danno ai residenti ed all’ambiente marino adiacente in prossimità del sito Natura 2000 e della zona speciale di conservazione» ha affermato l’ONG.
Per questo motivo gli attivisti hanno chiesto all’Autorità per le risorse ambientali (ERA) ulteriori studi per ridurre al minimo l’inquinamento luminoso e acustico nonché la quantità di rifiuti edili derivanti dalla demolizione.
Inoltre l’Organizzazione ha proposto delle misure di mitigazione quali il divieto di costruzione durante la stagione riproduttiva degli uccelli che va da marzo a giugno.
BirdLife ha richiesto che venga anche adottato un sistema di illuminazione basato su linee guida ambientali, in quanto la costa di Qawra produce già di per sé una grande mole di inquinamento luminoso, dannoso per le specie volatili marine.
Secondo quanto riportato da Malta Today, AX Holdings che non è proprietaria dell’intera area ma detiene le strutture esistenti della zona a titolo di locazione, ha presentato due distinte domande di pianificazione: una di massima per impostare i parametri di sviluppo ed un’altra a livello urbanistico limitata al lido balneare appartenente al Suncrest.
Nel 2013 l’azienda ha poi presentato un’altra domanda con l’obiettivo di “regolarizzare” parte delle strutture esistenti che in una chiara indicazione risultavano non essere conformi ai permessi rilasciati in precedenza. La richiesta è stata ritirata tre anni dopo.
Nel maggio scorso l’Autorità di Pianificazione ha approvato la richiesta di ampliamento dell’attuale hotel Suncrest con l’aggiunta di 166 camere e la costruzione di due ulteriori piani alla struttura attualmente esistente.