Un nuovo massiccio piano di sviluppo al vaglio dell’Autorità di pianificazione minaccia il sud dell’isola.
Il maxi-progetto, che si estenderebbe su un territorio ancora vergine presente a Zonqor, Marsascala, prevede la costruzione di 180 garage, due negozi e 135 appartamenti, divisi in edifici di cinque piani, che occuperebbero un’area di 5.000 metri quadrati.
Tutte le valutazioni del caso e le analisi delle autorità sono ancora in fase embrionale, ma i primi dubbi sono già emersi, soprattutto tra i residenti, preoccupati circa l’impatto, a livello architettonico, urbano ed ambientale, che un complesso simile possa causare sul tessuto preesistente, aumentando il traffico ed il disequilibrio strutturale e naturale dell’area.
Il sito si trova inoltre nei paraggi del lungomare di Marsascala, particolarmente vicino a Zonqor Point, zona in cui la salvaguardia della costa dallo sviluppo edilizio costituisce già un argomento di aspro dibattito.
La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata all’1 luglio, e l’udienza del caso per la valutazione sarà programmata per fine settembre.
Ecco l’ultima prodezza dell'”Autorità di Pianificazione”, la cui indefessa azione nella distruzione del paesaggio Maltese meriterebbe qualcosa di più che non una pallida eco sui giornali.
Bene fanno i cittadini ad opporsi a questo sfascio, che finisce col danneggiare tutti.
La speculazione immobiliare permette alle imprese edili (i noti “imprenditori del cemento”) un grosso guadagno immediato. A lungo termine svaluta tutto il tessuto urbanistico e paesaggistico di Malta, deprimendone la attrattività nei confronti del pubblico più evoluto culturalmente e con la migliore dotazione finanziaria.
Questi investitori rifuggono i territori che non siano stati in grado di proteggere la propria integrità ambientale e la qualità architettonica degli edifici.
Costoro non vogliono vivere in posti brutti con edifici scadenti: esattamente ciò che sta diventando Malta.
Poi il pensiero corre a quanto è accaduto per decenni in Italia, ai legami tra l’industria del cemento e certe organizzazioni malavitose, al fatto che certi cantieri si sono rivelati il modo migliore per riciclare denaro… Ma di questi aspetti dovrebbero occuparsi la Polizia e la Magistratura, non è vero?