Giù le mani dal lungomare di Ta’ Xbiex. È il monito dell’Ong Flimkien ghal Ambjent Ahjar (FAA), a fronte dell’intenzione di Transport Malta di sacrificare circa 600 metri quadri della zona in nome dello sviluppo edilizio e del Dio Denaro.
Il progetto è stato presentato a dicembre all’Autorità di Pianificazione (PA 00680/22), e comprenderebbe la realizzazione di un ristorante, una sala congressi e alcuni uffici, oltre a un negozio e servizi igienici. La nuova area, denominata “La Capitainerie”, si estenderebbe tra la banchina del porto turistico e i giardini di Gzira.
I piani di TM sono però contestati dall’Ong, secondo la quale violerebbero «la necessità di spazi aperti, mai così evidente come nel periodo post-pandemia, privando i cittadini di circa 585 metri quadrati di terreno pubblico per l’edificio e un grande ristorante all’aperto, che non può essere giustificato in alcun modo», come si legge in un recente comunicato.
Sempre secondo FAA, sarebbe più utile che Transport Malta si concentrasse sulla manutenzione e la riqualificazione degli stessi giardini di Gzira, oltre a migliorare il trasporto pubblico.
Non solo: l’associazione ambientalista pensa che il progetto potrebbe causare la perdita dello status di patrimonio dell’Unesco di Valletta, in quanto i nuovi edifici andrebbero a bloccare la vista sulle fortificazioni della capitale, considerate appunto patrimonio mondiale.
Transport Malta in passato aveva già presentato un progetto più piccolo che avrebbe interessato la stessa zona, accantonato in breve tempo e sostituito da quello attuale.
Se l’Autorità di Pianificazione dovesse approvare il progetto, il percorso che collega Sliema a Gzira, Ta’ Xbiex e Msida diventerebbe uno stretto sentiero di 2 metri, mentre il traffico bidirezionale sarà incanalato in una sorta di imbuto largo 3 metri. «Il progetto eliminerebbe inoltre circa 70 posti auto, aggravando così il problema dei parcheggi che già attanaglia la zona del lungomare di Ta’ Xbiex”, ha affermato la Ong.
Infine FAA ha chiesto alle Amministrazioni comunali di Ta’ Xbiex e Gzira di chiedere all’Autorità di Pianificazione di rifiutare il progetto di Transport Malta, al fine di proteggere le poche aree verdi rimaste sull’arcipelago ed evitare che vengano cementificate per scopi commerciali.
Anche il Partito Nazionalista si schiera al fianco dell’Ong, chiedendo ufficialmente la cancellazione del progetto, ritenuto dallo schieramento politico “una minaccia per gli spazi pubblici per i residenti, che già scarseggiano”. Sempre secondo il PN, se il progetto andrà in porto porterà più danni che benefici, soprattutto al traffico.