Entro la fine dell’anno, i cittadini potranno usufruire di 40.000 metri quadrati di nuovi spazi all’aperto dove le famiglie potranno trascorrere del tempo in tranquillità a contatto con la natura.
È questa la promessa annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente e dell’Energia, Miriam Dalli, e dal segretario parlamentare per le opere pubbliche, Omar Farrugia nel corso di una conferenza stampa presso l’Hospice Garden, la cui apertura è prevista nelle prossime settimane. Lo spazio offrirà un ambiente tranquillo in cui i pazienti sottoposti a cure palliative potranno incontrare le loro famiglie.
Nei prossimi due mesi, saranno inaugurati anche i giardini di Villa Portelli a Kalkara, un’area verde a Wied Incita (Attard), lo Spencer Garden a Marsa e l’Independence Garden a Birzebbugia.
Inoltre, l’anno prossimo, il Dipartimento delle Opere Pubbliche ha dichiarato che darà il via a 15 nuovi progetti di riqualificazione di spazi all’aperto, sostenuti da un investimento diretto di 22 milioni di euro. Parallelamente, Project Green afferma di essere al lavoro per sviluppare 118 opere “verdi” grazie ad un investimento di 350 milioni di euro, 19 delle quali, secondo i piani, dovrebbero essere inaugurate nel 2025.
Saranno oggetto di riqualificazione aree collocate in diversi luoghi come Luqa, Kirkop, Lija e St. Julian’s, mentre il progetto più ambizioso sarà la conversione dell’ex impianto di riciclaggio di San Antnin a Marsascala in un parco.
«Stiamo trasformando siti un tempo destinati allo smaltimento di rifiuti in giardini pubblici per creare un Paese di qualità. Questo è un investimento nella salute e nel futuro dei nostri figli» ha dichiarato Dalli.
Farrugia ha sottolineato l’importanza di spazi urbani che rispondano alle esigenze sociali delle comunità, non solo in termini estetici ma come veri centri di aggregazione per famiglie, bambini e anziani. «Vogliamo spazi che non siano solo decorativi, ma luoghi dove le persone possano socializzare e trascorrere del tempo insieme in un ambiente rilassante e sicuro», ha aggiunto.
La collaborazione con l’Università di Malta sarà cruciale per progettare aree che siano realmente accessibili a tutti. «Esploreremo nuove idee per creare spazi che possano essere veramente accessibili e soddisfare le esigenze di tutti. Aree che non siano solo belle, ma che migliorino concretamente la qualità della vita per tutti» ha concluso Farrugia.