Un esemplare di Gheppio è l’ennesima vittima della stagione venatoria autunnale attualmente in corso. È stato trovato lo scorso sabato da un passante intento a scattare foto alla fauna selvatica presente a Gozo. Il volatile ha subito una grave lesione all’occhio destro che, secondo quanto riportato attraverso un post Facebook diffuso dalla persona che l’ha ritrovato, sembrerebbe aver causato uno shock così forte da aver ridotto la vittima incapace di emettere più alcun suono.
«Purtroppo mi trovo a condividere qualcosa che si verifica sempre più spesso di quanto vorrei che accadesse. Incontri che mi lasciano furioso e in lacrime. A differenza di me, questo uccello, anche se con un dolore atroce, è senza voce e non può più piangere. Crescendo ho ammirato i politici e le persone al potere, perché mi hanno inculcato quanta differenza possa fare una persona a quei livelli. Sono incontri come questi, però, che mi fanno chiedere che tipo di differenza sia» afferma Benjamin Grech, l’uomo che ha ritrovato l’esemplare.
Sono sempre più frequenti gli episodi in cui un’incontrollata caccia illegale miete vittime sul territorio maltese. Una situazione allarmante messa in evidenza più volte dall’Associazione BirdLife Malta che dichiara: «i cacciatori approfittano della scarsa presenza della polizia per uccidere gli uccelli protetti nelle isole maltesi».
A commentare la situazione ci ha pensato anche Mark Sultana, CEO di BirdLife Malta, affermando: «è inconcepibile che durante il picco di migrazione dei rapaci, la presenza della polizia sul territorio sia debole. Non è una coincidenza che tale mancanza di applicazione sia sempre vissuta nel periodo che precede le elezioni generali, con i leader politici di entrambe le parti che rimangono in silenzio su questo tema, mentre esprimono la loro approvazione a coloro che infrangono la legge».