L’Ong ambientalista Friends of the Earth Malta ha condannato fermamente il progetto relativo una nuova strada che attraversa i terreni agricoli tra Zabbar a Smart City, evidenziata in un articolo pubblicato recentemente da MaltaToday.
«È incredibile che in un periodo di crisi simultanea del clima e della biodiversità, mentre gli agricoltori protestano per la perdita di terreni e la sicurezza alimentare rimane una sfida nazionale, tali proposte vedano la luce» ha commentato la Ong attraverso un comunicato diffuso lunedì.
La strada proposta dovrebbe occupare un’enorme area di 80.000 metri quadrati che si estende dalla Notre Dame Gate a Zabbar lungo le Cottonera Lines, passando per il Convento dei Cappuccini a Kalkara, fino a Smart City.
Un progetto criticato da Suzanne Maas, coordinatrice della campagna per il clima di Friends of the Earth Malta, il cui dottorato di ricerca è stato incentrato sul tema della mobilità sostenibile. «La realizzazione di questa strada occuperebbe preziosi terreni agricoli e spazi aperti lungo le fortificazioni storiche – ha affermato Maas – inducendo al contempo un’ulteriore incremento di auto private, aumentando il traffico nell’area intorno a Zabbar e Fgura, contribuendo ad aumentare l’inquinamento atmosferico e acustico e le emissioni di carbonio dei trasporti».
Gli sforzi per fornire una maggiore connettività a Smart City dovrebbero concentrarsi sulla promozione del trasporto pubblico e attivo, sottolinea Friends of the Earth Malta, che propone un elenco di soluzioni per collegare Smart City e le principali aree urbane di Malta e l’aeroporto, al posto di costruire l’ennesima nuova strada:
- Introduzione di un servizio navetta tra l’attracco dei traghetti a Cospicua e Smart City, fresco di ristrutturazione e distante solo 5 minuti da quest’ultima località. Dovrebbe inoltre essere anche multimodale, pertanto potrebbe prevedere dei mix con altre modalità di trasporto sostenibili come biciclette e monopattini condivisi per coprire l’ultimo tratto di 2,5 km fino a Smart City, oppure le persone potrebbero portare gratuitamente la propria e-bike o monopattino sul traghetto.
- Introduzione di un servizio navetta tra Paola, uno dei principali snodi del trasporto pubblico del sud, con autobus che passano ogni pochi minuti da Valletta e dall’aeroporto, e Smart City. Il trasporto pubblico maltese ha proposto un Bus Rapid Transit sul corridoio meridionale, la linea di autobus più trafficata dell’isola, che, se realizzato, potrebbe collegarsi a Smart City.
- Creazione di un nuovo collegamento in traghetto tra Valletta e Kalkara, con un punto di approdo che serva Esplora, Villa Bighi e Kalkara, e un servizio navetta di collegamento con Smart City.
Inoltre, gli attivisti hanno sottolineato come un progetto di sviluppo su larga scala come Smart City dovrebbe avere un Green Travel Plan che promuova opzioni di mobilità sostenibile, anche se sarebbe dovuto essere stato progettato fin dall’inizio, tenendo conto dei collegamenti di trasporto sostenibile.
«A cosa serve spendere fondi pubblici per il trasporto pubblico gratuito se non incoraggiamo le persone a utilizzarlo?» scrive la Ong, sottolineando che le alternative sopra proposte renderebbero quest’area «più attraente e accessibile con i mezzi pubblici». Inoltre, il sito della strada proposta dovrebbe essere valorizzato come spazio aperto e percorso di mobilità attiva, collegando il nuovo Park ta’ San Klement e Vjal Kottoner con il suo nuovo marciapiede e la pista ciclabile da un lato, e Kalkara e Smart City dall’altro. Una pista ciclabile potrebbe essere aggiunta lungo le strade larghe già esistenti: Triq Santa Liberata, che passa accanto al convento di Kalkara, e Triq il-Missjoni Taljana verso Smart City.
«Invece di ripetere gli stessi errori, questa dovrebbe essere l’occasione per iniziare a fare le cose in modo diverso, pianificando collegamenti di mobilità sostenibile invece di creare più traffico» conclude Friends of the Earth Malta, aggiungendo la necessità di «Conservare e ripristinare i percorsi panoramici lungo il nostro patrimonio naturale e culturale, affinché le persone possano goderne in pace e in salute».