Il sindaco di Qala, Paul Buttigieg, scende ancora una volta in piazza assieme ad un folto gruppo di residenti ed attivisti per esprimere ancora una volta il proprio dissenso contro la costruzione di un porto turistico per yacht, con annesse strutture ricettive di lusso, nella baia a sud dell’isola di Gozo.
I manifestanti si sono riuniti in occasione del sopralluogo effettuato martedì da parte del tribunale di revisione per l’Ambiente e la Pianificazione, in seguito al ricorso presentato da Gozo Prestige Holidays nei confronti dell’Autorità di Pianificazione che aveva rigettato il piano di sviluppo per la baia.
La società ricorrente detiene parte dei terreni della zona e, qualora i progetti commerciali proposti venissero approvati, vedrebbe aumentare il valore delle sue proprietà di ben undici volte rispetto al prezzo di acquisto originario.
«Siamo a Hondoq ir-Rummien, mostrando pieno sostegno al sindaco di Qala e a tutti i residenti che stanno combattendo questa battaglia per salvare la baia da ben 19 anni. Senza vergogna, Gozo Prestige si oppone alla decisione di rifiutare l’enorme domanda di sviluppo che condannerà Hondoq alla totale rovina» affermano gli attivisti di Moviment Graffitti in un post condiviso attraverso Facebook martedì.
Sono molti anni che Buttigieg, supportato dai residenti del Comune, insiste affinché Hondoq ir-Rummien sia dichiarato sito di demanio pubblico e gli sia data la protezione che merita, in modo che non sia mai più minacciato dallo sviluppo.
Anche il ministro di Gozo, Clint Camilleri, si è detto contrario a qualsiasi forma di sviluppo nell’area incontaminata, mentre il Partito Nazionalista ha proposto di riacquistare i terreni dagli attuali proprietari trasformandoli in un parco nazionale.