Moviment Graffitti ha diffuso un filmato che documenta la devastazione ambientale in diverse zone di Malta e Gozo, imputata a leggi urbanistiche “mal concepite”. Uno dei casi più eclatanti, sottolinea l’Ong, è sicuramente quello di Qala, dove il permesso per la costruzione di enormi piscine fuori dalla zona di sviluppo (ODZ), è stato dichiarato illegale dai tribunali lo scorso marzo (PA/08143/21) ma, a causa delle leggi attualmente in vigore, i lavori sono stati completati mentre il processo di appello era ancora in corso.
La vicenda di Qala «è un chiaro esempio degli abusi perpetuati nel settore urbanistico dominato dai costruttori» dichiara l’Ong, che già nel 2021 aveva denunciato alla Planning Authority gli scavi illegali eseguiti su terreni ODZ dal costruttore Joseph Portelli che, malgrado fossero privi di regolari permessi, sono proseguiti con assoluta impunità.
Lo stesso Portelli – ricordano gli attivisti – dichiarò pubblicamente di non aver fatto nulla di sbagliato poiché «era sicuro che alla fine avrebbe ottenuto i permessi». Cosa che effettivamente avvenne, qualche mese più tardi. Sulla decisione dell’Autorità presentarono appello Moviment Graffitti e il Consiglio Locale di Qala, ottenendo la revoca dei permessi e una dichiarazione che confermò l’illegalità delle piscine.
Nonostante ciò, sempre a causa di leggi “opache” che consentono ai costruttori di continuare ad edificare anche durante la fase di appello, le piscine erano già state portate a termine. Lo stesso vale per l’enorme palazzina costruita lì accanto, composta da 63 appartamenti disposti su quattro piani. Anche in quel caso, il Tribunale di Pianificazione (EPRT) revocò i permessi (PA/09606/19), peccato che, nel frattempo, anche questo edificio era già stato completato.
«Nonostante il Primo Ministro Robert Abela abbia promesso una riforma delle leggi sugli appelli a maggio del 2023, nessun cambiamento concreto è stato ancora attuato», chiosa la Ong, ricordando gli ulteriori appelli rivolti al Premier nell’aprile di quest’anno per eliminare le piscine ODZ da Qala (questione rimasta evidentemente irrisolta) e portando poi l’attenzione del pubblico sui filmati che mostrano come «l’assurdo sistema legislativo abbia provocato distruzione ambientale a Qala, a Mistra e in innumerevoli altre località».
Secondo Moviment Graffitti, il governo è sempre stato pronto a favorire gli interessi dei costruttori, procedendo però lentamente o non agendo affatto per attuare le riforme necessarie per garantire un minimo di decenza nel settore urbanistico. «Alcuni animali sono più uguali di altri» concludono gli attivisti, che tramite una celebre citazione hanno voluto sottolineare come le leggi attuali e l’inerzia del governo continuino a favorire i costruttori a discapito dell’ambiente e della comunità.