La Malta Ranger Unit (MRU) ha lanciato l’allarme per il «grave degrado ambientale» registrato presso le scogliere di Dingli, attribuito all’attività del food truck “Sofrito”. L’area, classificata come sito Natura 2000, è stata trovata disseminata di rifiuti, suscitando preoccupazioni circa l’impatto che l’attività commerciale esercita sull’ecosistema locale.
In un rapporto inviato all’Autorità per le Risorse Ambientali, la MRU ha dichiarato di aver ricevuto «un numero sconvolgente di segnalazioni da parte del pubblico» riguardo l’abbandono di rifiuti nella zona, richiedendo inoltre all’ERA di verificare se il popolare chiosco risulti effettivamente in possesso dei permessi necessari per operare in un’area protetta.
«Tutti coloro che svolgono attività commerciali in un sito Natura 2000 sono tenuti ad avere un permesso dall’ERA», sottolineano i ranger, «questo perchè il sito deve essere protetto dal degrado e dalla saturazione dei crimini ambientali, come l’abbandono di rifiuti. Siamo preoccupati che tale permesso non sia stato ottenuto, per questo abbiamo chiesto conferme».
In relazione alla questione permessi, la MRU ha sottolineato come la normativa imponga ai commercianti di mantenere sempre pulita la zona in cui operano, anche quella nelle immediate vicinanze.
I disagi nella zona erano già stati segnalati dai ranger all’ERA la scorsa settimana, tornati sul posto domenica sera dove hanno trovato «una grande quantità di rifiuti collegati all’attività commerciale»; inoltre, «il sito in cui il camion era stato piazzato durante il giorno non era stato ripulito, con avanzi di cibo sparsi sulla strada».
Nonostante in questi casi la responsabilità dello smaltimento corretto dei rifiuti ricada sui consumatori – sottolineano – la mancanza di controlli sta contribuendo a un problema sempre più evidente. Per evitare che questa situazione impattasse ancor di più sulla natura, MRU ha dichiarato che ci hanno pensato i “suoi” ranger a ripulire l’intera area, per evitare che la spazzatura rimanesse lì anche tutta la notte.
In attesa, quindi, che ERA confermi se il food truck in questione sia in possesso dei dovuti permessi, l’associazione ha concluso con un monito: «lo sfruttamento di questi siti non dovrebbe avvenire a scapito dell’ambiente».
(photo credits: Facebook / Malta Ranger Unit)
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