Tra acque cristalline e paesaggi incontaminati, l’isola di Comino e la sua “celebre” Laguna Blu (Blue Lagoon) sono diventate negli anni sempre più meta per migliaia di turisti, abbagliati dalle bellezze del luogo.
La crescente domanda ha però fatto sì che, nel tempo, il litorale si trasformasse in un vero e proprio caos di lettini, sdraio ed ombrelloni. Così tanti e sempre più numerosi, tanto da impedire alle persone di poter accedere, letteralmente, alla baia.
Per tale motivo e al fine di restituire gli spazi al pubblico, lunedì scorso il ministro del Turismo Clayton Bartolo ha dichiarato in Parlamento che, questa estate, sia i lettini che gli ombrelloni a Comino, saranno ridotti del 65%.
Rispondendo ad un’interrogazione parlamentare della deputata laburista Cressida Galea, Bartolo ha affermato: «Non abbiamo semplicemente ridotto le aree occupate da lettini ed ombrelloni, ma le abbiamo anche spostate in modo tale che la Laguna Blu sia libera ed a disposizione del pubblico».
Il crescente disagio e le difficoltà riscontrate negli ultimi tempi da turisti e cittadini, erano già state attenzionate dalla ONG Moviment Graffitti che, lo scorso anno, aveva dato vita ad un’azione diretta per protestare contro le concessioni private che bloccavano l’accesso al litorale.
Una petizione del 2021 riuscì a raccogliere centinaia di firme, nata con lo scopo di chiedere al Parlamento lo stop del “problema dilagante” rappresentato dai venditori abusivi e dagli operatori privati, colpevoli di «sottrarre continuamente spazio pubblico su tutto il litorale, trattandolo come proprio spazio personale».
Bartolo ha inoltre informato che a Comino sarà introdotto un nuovo turno di addetti alla pulizia delle spiagge ed anche un viaggio aggiuntivo quotidiano per la raccolta dei rifiuti, attivi a partire da questa estate.
Pertanto, le imbarcazioni predisposte, trasporteranno rifiuti fuori dall’isola tre volte al giorno, riducendo così il problema dell’immondizia che inevitabilmente si accumula sul territorio a causa del crescente numero di turisti che vi transitano.