La stagione di caccia primaverile è alle porte e negli ultimi giorni diverse specie di uccelli sono state avvistate mentre sorvolavano i cieli di Malta. Di quegli stormi ne faceva probabilmente parte anche l’esemplare di Cavaliere d’Italia ritrovato ferito nelle ultime ore a Birzebbugia dai volontari di BirdLife, chiamati a soccorrerlo. L’uccello acquatico è stato trasportato da un veterinario governativo che ha confermato l’origine dei traumi, causati da alcuni colpi di arma da fuoco.
Il Cavaliere d’Italia è una specie protetta che nidifica in tutto il Mediterraneo e, negli ultimi anni, anche nella Riserva Naturale di Ghadira. Se lasciati soli, questi uccelli tendono a cercare riparo in varie zone costiere, nidificando quindi anche in diverse località di Malta.
«Sebbene la stagione venatoria non sia ancora aperta, un incidente come questo mostra chiaramente che là fuori ci sono persone con fucili pronti a cacciare tali specie che raggiungeranno l’Europa continentale questa primavera, per inserirle nelle collezioni di uccelli imbalsamati» scrive BirdLife in un comunicato diffuso venerdì 24 marzo.
La Ong fa inoltre sapere che mercoledì 29 marzo è prevista una riunione del Comitato ORNIS durante la quale si discuterà se aprire o meno la stagione venatoria primaverile nelle prossime settimane. Un incontro che potrebbe inoltre sancire l’ingresso del Cavaliere d’Italia nella lista delle specie autorizzate per le collezioni dei tassidermisti.
«Queste due decisioni insieme potrebbero rappresentare un disastro per la protezione dell’avifauna nelle nostre isole, dato che questi uccelli stanno arrivando in Europa per nidificare» conclude BirdLife, ricordando al pubblico di mettersi in contatto con la Ong attraverso i numeri 21347646 (orari d’ufficio) oppure 7925 5697, per segnalare eventuali episodi di caccia illegale o di specie ferite.