Moviment Graffitti, organizzazione ambientalista attiva contro l’oppressione e lo sfruttamento delle persone, si è schierata questa volta a sostegno degli agricoltori maltesi che stanno perdendo le loro terre a causa di una sentenza che non è mai stata oggetto di revisione.
In una recente dichiarazione, l’ONG ha chiesto a gran voce l’intervento del Ministro dell’Agricoltura e del Consiglio dei ministri per porre fine agli sgomberi dalle terre che gli agricoltori affittano e coltivano da decenni.
Gli sfratti sono una conseguenza delle decisioni della Corte Costituzionale che, attraverso una sentenza, ha dichiarato l’illegittimità degli affitti a tempo indeterminato, in quanto rappresenterebbero una violazione dei diritti dei proprietari terrieri.
«La bomba a orologeria ora è esplosa», fa notare l’organizzazione ambientalista, aggiungendo che finora non c’è stato alcun tentativo di rettificare la situazione ferma ormai da troppo tempo a causa dello stallo delle leggi in materia di locazione agricola, nonostante i diversi solleciti da parte delle persone che operano nel settore.
Come sottolinea Moviment Graffitti nella sua dichiarazione, gli agricoltori stanno già affrontando varie problematiche, come gli espropri previsti per la costruzione di strade, a cui si aggiungono anche gli sfratti che – come riportato dalle diverse segnalazioni mosse – sono a danno degli agricoltori, vittime di speculatori e proprietari dei terreni, in quanto non pienamente a conoscenza dei loro diritti legali. Senza contare che tutte queste situazioni scoraggiano fortemente i giovani ad intraprendere il mestiere di agricoltore non potendo acquistare o affittare terreni agricoli, vanificando così tutti i progetti che erano stati messi in atto in questa direzione.
«Questo attacco prolungato all’agricoltura è un’enorme minaccia per la nostra sicurezza alimentare e, se i nostri porti o aeroporti dovessero essere nuovamente chiusi, la fornitura di prodotti agricoli sarebbe gravemente limitata. Le leggi vanno aggiornate per garantire agli agricoltori l’accesso alla terra, nel rispetto del decreto della Corte Costituzionale» affermano gli attivisti.
Secondo Moviment Graffitti, il Governo dovrebbe impegnarsi per trovare soluzioni innovative per il comparto agricolo, trascurato da ormai molto tempo, offrendo assistenza agli agricoltori e prevedendo iniziative più ecologiche. «Mentre la maggior parte dei settori ha ricevuto aiuti di qualche tipo, compresi gli appaltatori che hanno ricevuto fondi per aggiornare le loro attrezzature, gli agricoltori non sono stati altrettanto fortunati, dato che lottano ogni giorno per il proprio sostentamento» precisano gli attivisti.
A questo si aggiunge anche la necessità – ormai divenuta urgente – di effettuare un monitoraggio approfondito del settore, al fine di stanare i “furbetti” dell’agricoltura, ovvero quei proprietari terrieri che registrandosi come “agricoltori part-time” cercano di ottenere permessi di pianificazione fuori dalle aree di sviluppo (ODZ) o sovvenzioni dell’UE, a scapito dei “veri” agricoltori.
Gli sforzi del Governo maltese dovrebbero quindi concentrarsi a garantire la salvaguardia dell’agricoltura locale che potrebbe essere minacciata dai cambiamenti climatici e da eventi imprevedibili, come avvenuto recentemente con la pandemia da Covid-19, che provocherebbero la distruzione del settore agricolo, mettendo a repentaglio i già scarsi approvvigionamenti alimentari del Paese.