Le frequenti ondate di calore che hanno invaso l’arcipelago maltese in questa lunga estate rovente hanno riversato i loro effetti anche sulle coltivazioni di frutta e ortaggi presenti sulle isole maltesi.
Secondo quanto riporta Times of Malta, le perdite registrate da alcuni operatori dell’industria della coltivazione di pomodoro – prodotto principe del settore agroalimentare maltese – si aggirerebbero attorno ad un terzo del raccolto stagionale. Stima che potrebbe aumentare se le alte temperature dovessero persistere.
Una piaga, quella del caldo torrido, che sembra aver superato quella del 2009, quando il parassita “tuba absoluta” aveva decimato centinaia di piante di pomodoro.
Ma non ci sono solo pomodori. Altri agricoltori, infatti, stanno segnalando danni sostanziali alle colture di peperoni, zucche, angurie e anche olivi.
Il caldo torrido interviene sulla crescita delle piante, spesso bruciandole o limitando le fioriture. Ad aggravare la situazione anche le scarse precipitazioni.