Qwara Point è ufficialmente riserva naturale. La decisione del Ministero dell’Ambiente deriva dalla necessità di salvaguardare la biodiversità dell’area, messa a serio rischio dall’essere umano.
Sono stati infatti molti gli episodi di poco rispetto per l’ambiente e della fauna locale che si sono intercorsi nel tempo nell’area, alcuni sgradevoli e altri a dir poco ripugnanti. Un esempio? L’uccisione a colpi di fucile di 4 fenicotteri, avvenuta a ottobre 2021. Per il gesto venne arrestato un 23enne di Gzira, che affermò di aver sparato per errore agli esemplari, peraltro considerati specie protetta. Dopo l’accaduto, l’associazione Birdlife aveva chiesto a gran voce una maggior tutela per Qawra Point, ottenendo proprio adesso lo status di riserva naturale.
L’area sarà quindi sottoposta a notevoli restrizioni, per contenere sia l’inquinamento ambientale che acustico. In tutto il territorio sarà infatti vietata la circolazione dei veicoli, musica alta, rumori o luci troppo forti e fuochi d’artificio. Saranno inoltre perseguite tutte le attività a fini commerciali non autorizzate.
Non solo: Qawra Point diventa off limits anche per la caccia e la cattura di qualsiasi animale presente. Vietato qualsiasi comportamento o attività che possano mettere a repentaglio la biodiversità e l’integrità del paesaggio della riserva, come il taglio delle piante o lo smaltimento di rifiuti e sostanze chimiche.
Le multe previste per i trasgressori sono salatissime, e si potrebbe rischiare persino il carcere. Per l’uccisione di animali è prevista una sanzione minima pari a 750 euro ad esemplare e che arriva fino a 2 anni di reclusione nei casi più gravi. A far rispettare i nuovi regolamenti e ad applicare le sanzioni saranno i funzionari dell’Autorità per le Risorse Ambientali (ERA) con il supporto della polizia. Qawra Point resterà comunque visitabile e aperta ai bagnanti, che saranno ovviamene tenuti a rispettare le nuove regole.
La decisione del Ministero dell’Ambiente potrebbe aver salvato una delle poche aree rimaste incontaminate dell’arcipelago. Qawra Point è infatti reputata un’importante zona ecologica ricca di flora e fauna, alcuni unici al mondo, oltre ad essere un luogo ideale per gli uccelli migratori, grazie anche alla vicinanza con la Riserva Naturale di Salina di Birdlife Malta.
Reagendo alla notizia, la Conservation Hunters and Trappers Federation (FKNK) ha fatto sapere di ritenere la decisione una «Punizione collettiva illegale contro i cacciatori» e che farà ricorso tramite vie legali. «La realtà è che esiste una caccia sostenibile perfettamente legale – afferma l’associazione – anche se purtroppo si verificano delle irregolarità, come in ogni altro ambito della vita. Pertanto, continuando a erodere i pochi terreni disponibili per la caccia, non aiuterà in alcun modo a reprimere l’illegalità».