Se gli alberi impediscono l’installazione delle decorazioni per la festa del paese, che si fa? Semplice: si taglia in maniera sconsiderata quel poco di verde di cui si dispone.
Almeno, a Senglea funziona così. Alcuni residenti hanno infatti segnalato su Facebook lo stato di alcune piante in Triq il-Vitorja, letteralmente mutilate per far spazio a statue, orpelli e ninnoli religiosi piazzati per le vie della città in occasione dei tradizionali festeggiamenti annuali, in programma la prossima settimana.
Dalle foto pubblicate sui social appare evidente come la “potatura” sia stata effettuata al solo scopo appena descritto. Gli alberi appaiono infatti completamente privati dei rami e della chioma solo per metà, senza un minimo di senso tecnico o ambientale, ma solo funzionale alla causa. Lo scempio non è passato inosservato, con molte persone che hanno commentato il post su Facebook esprimendo sentimenti che vanno dallo stupore alla rabbia.
Qualche esempio? «Sarebbe stato più facile mettere le luci sull’albero, chi ha fatto questo dovrebbe vergognarsi», oppure «Sono davvero scioccato da quanto fatto a quegli alberi. La sezione tagliata non ricrescerà», ed anche «Sono profondamente sconvolta e arrabbiata. C’è una tale mancanza di istruzione sull’ambiente a Malta. Ma la chiesa non dovrebbe difendere l’ambiente o è troppo impegnata a cercare di far felici i suoi parrocchiani? Un passo avanti dieci passi indietro».
In merito alla questione, Lovin Malta ha dichiarato di aver contattato il sindaco Clive Pulis, chiedendo se fosse al corrente della potatura selvaggia degli alberi. Al momento, nessuna risposta ufficiale è stata pubblicata dal Comune maltese.
Paradossalmente, come ricorda Times of Malta, nel 2020 Senglea ha ottenuto un contributo di 30.000 euro per aumentare il verde nelle aree più popolate della città, attraverso la piantumazione di nuovi alberi.
Tra le buone intenzioni e le ultime decisioni, qualcosa deve essere andato storto.