Hondoq ir-Rummien è stata ufficialmente dichiarata zona speciale di conservazione. La località a sud di Gozo da anni minacciata da costanti progetti di sviluppo edilizio ha ottenuto la protezione dall’Autorità per le risorse ambientali (ERA), insieme a Qortin ta’ Isopu, il-Ġebla tal-Ħnejja e Ġebla tal-Fessej grazie alle loro caratteristiche naturali e geologiche.
D’ora in poi, tutte le attività che si svolgeranno in queste aree saranno soggette a screening o studi ambientali più rigorosi rispetto a quanto accade in altri siti situati fuori dalle zone di sviluppo (ODZ). A beneficiarne, a Malta, sarà anche Xrobb l-Għaġin che, come tutte le altre godrà inoltre di tutela legale.
«Stiamo offrendo a Hondoq uno dei più alti livelli di protezione ambientale offerti dalle leggi ambientali del nostro Paese. Il Governo sta riconoscendo legalmente e ufficialmente l’importanza naturale di quest’area proteggendo la ricca biodiversità e le specie protette che ospita, come il carrubo e gli ulivi maturi», ha spiegato il ministro Miriam Dalli, nel corso di una visita sul posto insieme al ministro di Gozo Clint Camilleri, al Ceo dell’ERA Kevin Mercieca e al sindaco di Qala Paul Buttigieg.
Dalli ha continuato spiegando che, con questa mossa, il governo sta integrando altri 850.000 metri quadrati all’elenco dei terreni protetti del Paese. Una dimensione che corrisponde a 120 campi da calcio e poco più grande di Valletta. Complessivamente, «circa il 30% del territorio maltese è protetto da diverse normative ambientali» ha concluso il ministro.
Mercieca ha spiegato che verrà ora progettato un piano di conservazione per ciascuno dei nuovi siti e che l’ERA «continuerà a lavorare per stabilire misure di conservazione per ciascun sito, coordinandosi anche con le rispettive parti interessate per garantire che vengano intraprese le azioni necessarie per migliorarli».
Il sindaco di Qala si è detto «estremamente soddisfatto» del titolo assegnato a Hondoq ir-Rummien, ora salva una volta per tutte dalle mire dei costruttori edili.