Lo scorso giovedì sera è stato inaugurato, a Gozo, il primo impianto di osmosi inversa volto a fornire un approvvigionamento idrico indipendente e di qualità ai residenti dell’isola.
La struttura è stato inaugurata dal Primo Ministro Robert Abela, dal ministro dell’Energia Miriam Dalli, dal ministro di Gozo Clint Camilleri e dal segretario parlamentare per i Fondi Europei Stefan Zrinzo Azzopardi. Presente all’evento anche l’amministratore delegato della Water Services Corporation, Ivan Falzon insieme ad alcuni lavoratori ed enti coinvolti nell’iniziativa.
Il progetto a Hondoq ir-Rummien, realizzato con un investimento di 11 milioni di euro, è stato cofinanziato da fondi europei e condotto sotto la supervisione di Water Services Corporation. L’impianto di osmosi inversa in grado di produrre circa 9.000 metri cubi di acqua al giorno, è dotato di moderne pompe ad alta efficienza energetica con la duplice funzione di rafforzare la sostenibilità nell’uso dell’acqua e la riduzione dei consumi di energia elettrica ed i relativi costi, nettamente inferiori rispetto agli impianti già esistenti.
Nel corso dell’inaugurazione, il Primo Ministro ha sottolineato che il Governo punta molto su Gozo, destinata ad essere palcoscenico delle trasformazioni ambientali e digitali, così come dimostra questo progetto che renderà indipendente l’isola gemella da Malta in quanto ad approvvigionamento idrico.
«Così come ha ottenuto l’indipendenza idrica, riuscirà a raggiungere anche quella energetica grazie al pieno utilizzo delle fonti di energia rinnovabile» ha concluso il Premier.
Durante l’evento è intervenuto anche il ministro Miriam Dalli, definendo il progetto di «grande importanza storica, destinato a ridurre l’impatto ambientale della plastica grazie al miglioramento della qualità dell’acqua del rubinetto che arriva direttamente nelle case dei cittadini».
«Il nuovissimo impianto di osmosi inversa gozitano appartiene ad una pianificazione più ampia, volta alla riduzione delle emissioni di carbonio che Malta sta perseguendo da tempo, con l’obiettivo di tutelare le risorse naturali dell’arcipelago che saranno lasciate in eredità alle future generazioni» conclude il segretario parlamentare Stefan Zrinzo Azzopardi.