Intervista a Mark Haber, il presidente del Napoli Club Malta, nato nel lontano mese di aprile del 1992.
Come nacque il vostro gruppo?
«L’idea fu del signor Edmondo Romagnoli, un napoletano che vive a Malta. Ad aiutarlo c’erano stati alcuni maltesi simpatizzanti della squadra del Napoli, tra loro c’era il nostro amatissimo Francesco Debono – che poi fu il secondo Presidente del Club per 20 anni, ed è scomparso qualche mese fa. La loro idea era di creare un Club per i maltesi tifosi del Napoli, a pochi anni dagli anni gloriosi di Maradona. È stato così formato il primo comitato, con un avviso sui giornali locali che attirò l’attenzione di circa cento soci tra maltesi (io ero uno di loro) e napoletani che vivono a Malta».
Da quando avete una sede a Malta?
«Nei primi anni le riunioni del Club si svolgevano presso la sede del Malta Amateur Football Association (MAFA) a Valletta. Il Club ha poi affittato, per alcuni anni, un piccolo locale a Zabbar, e diversi altri bar per seguire le partite del Napoli, mentre le riunioni del comitato furono convocate nelle residenze dei soci. La necessità di avere una propria sede ci portò, nel 2014, ad affittare lo stabile di Mosta dove ancora oggi si tengono tutte le attività».
Quanto soci maltesi ci sono? Quanti Italiani? Quanti Napoletani?
«Fino ad oggi, siamo 124 soci di cui 115 sono maltesi e gozitani mentre 9 sono napoletani che vivono qui, sposati con donne maltesi o che lavorano qui».
Quanto costa essere socio?
«La tessera viene pagata per una stagione calcistica. In questo momento è di 20 euro per un adulto, dai 17 anni, 30 euro per una coppia (socio più moglie/compagna/fidanzata) e 5 euro per i bambini fino a 16 anni».
Siete ufficialmente registrati a Malta?
«Ufficialmente no, ma siamo considerati come un’istituzione no profit. Abbiamo il nostro statuto e anche dei conti bancari».
Siete ufficialmente registrati e avete rapporti con la società Calcio Napoli?
«Fino ad oggi non ci hanno mai riconosciuto ufficialmente. Nonostante questo, nei nostri primi anni, siamo stati affiliati con la AINC (Associazione Italiana Napoli Club), e abbiamo ancora oggi qualche contatto con gente vicina alla società centrale. Recentemente, abbiamo anche fatto dei gemellaggi con qualche Napoli Club in Italia e all’estero».
Bisogna essere soci per vedere le partite al vostro club?
«Il nostro Club è aperto a tutti quelli che simpatizzano con il Napoli, i loro parenti o amici. Infatti, molti napoletani che vengono a Malta per le vacanze, vengono a trovarci. I soci paganti tengono il club aperto».
Che rapporti ci sono con gli altri club di squadre italiane?
«Nonostante la rivalità sportiva, c’è un senso di amicizia sportiva tra di noi. Ci invitiamo durante le occasioni importanti, come anniversari dei Club o a Natale. Ci scambiamo anche le rispettive pubblicazioni. Una volta abbiamo partecipato anche a un forum per tutti i club di tifosi maltesi di squadre straniere».
Articolo di Luca Di Gennaro Splendore