Prenderanno il via a breve i lavori di restauro dello storico acquedotto di Gozo. Il progetto, che avrà un costo stimato di 2 milioni di euro, includerà le opere per il consolidamento strutturale e la conservazione della maestosa opera, costruita dagli inglesi tra il 1839 e il 1843 con l’obiettivo di trasportare l’acqua dalla grotta di Ghar Ilma a Santa Lucija fino ai serbatoi situati nel fossato di Victoria.
Già nel 2017 il Ministero di Gozo aveva condotto dei piccoli interventi per tentare di arginare i danni causati dal trascorrere del tempo.
«Questo importante restauro inizierà dopo che saranno stati completati tutti gli studi necessari e rilasciati i permessi dalle autorità competenti» ha affermato il ministro di Gozo, Clint Camilleri, sottolineando che l’intervento farà sì che la storica struttura, parte del patrimonio culturale dell’arcipelago, possa essere conservata per molti anni a venire.
Il progetto si articolerà in diverse fasi; la prima riguarderà un’indagine del sottosuolo con lo scopo principale di analizzare la natura delle fondamenta dell’acquedotto e di determinare la composizione degli strati geologici sottostanti.
La seconda fase del progetto, che inizierà nelle prossime settimane, includerà dei lavori temporanei sull’arco principale mentre la terza e ultima fase si concentrerà sul consolidamento strutturale delle fondamenta e sulla conservazione dell’acquedotto.
Il completamento dei lavori, guidato da un team di esperti multidisciplinari, è previsto entro la fine del 2025.