Sempre più torbida la situazione attorno il divieto di balneazione a Balluta Bay, le cui acque negli ultimi giorni si sono tinte di un insolito colore verdastro, suscitando preoccupazione tra residenti, turisti e il Consiglio Locale di St. Julian’s, che si è rivolto alle autorità chiedendo chiarezza.
Il comune ha espresso dubbi sulle motivazioni fornite dall’ERA e dal Dipartimento per la Salute Ambientale, che hanno attribuito il fenomeno a fioriture algali. Secondo la Water Services Corporation (WSC), responsabile dei recenti lavori alle fognature, il colore delle acque non è il risultato di contaminazione dalla rete fognaria, come comunicato su Facebook.
Lo scorso 22 maggio, le autorità per la salute ambientale avevano emesso un divieto di balneazione nella baia a causa di contaminazioni microbiologiche da E.coli e I.enterococchi. Successivamente, la WSC ha avviato un’indagine che, in seguito, ha rivelato che il problema derivava dallo stato di degrado di un tunnel di drenaggio, presente nella zona, che consentiva ai contaminanti di defluire nella baia.
«Nonostante la manutenzione di tali strutture non rientri nelle nostre competenze», si legge dalla nota, «la società ha effettuato pulizie e riparazioni, rimuovendo una grande varietà di detriti presenti nei canali». Tuttavia, la strana colorazione delle acque è riapparsa nei giorni seguenti, portando la Water Services Corporation a ribadire che la causa non fosse da ricercare nella propria rete.
Mentre la WSC ha lamentato delle svariate accuse o informazioni fuorvianti circolate nelle ultime ore, le autorità competenti stanno conducendo ulteriori test per stabilire quando Balluta Bay potrà riaprire la spiaggia ai bagnanti, inaugurando finalmente, e con discreto ritardo, la stagione balneare della zona.