La qualità dell’acqua del rubinetto sarà presto uguale in ogni casa a Malta, almeno secondo i piani presentati dalla Water Services Corporation.
In una conferenza stampa, l’amministratore delegato dell’ente, Richard Bilocca, ha dichiarato che la società aumenterà la sua capacità di “miscelare” l’acqua prodotta negli impianti di depurazione ad osmosi inversa con quella proveniente dai bacini di raccolta per garantire l’uniformità dell’acqua fornita in tutta l’isola.
Richard Bilocca (WSC):
“Al momento la qualità dell’acqua è diversa a seconda delle zone. Ma grazie a questo progetto saremo in grado di garantire la stessa qualità per tutti gli utenti, indipendentemente da dove vivono”.
La società realizzerà un tunnel sotterraneo di 9,5 km per dirigere l’acqua dall’impianto di osmosi di Pembroke ai bacini artificiali di Ta’ Qali, ha affermato Bilocca. Il WSC rinnoverà inoltre i suoi impianti per aumentare l’efficienza energetica e la capacità produttiva, consentendo all’azienda di fare meno affidamento sull’estrazione di acque sotterranee, che oggi rappresenta circa il 40 per cento dell’acqua consumata dalle famiglie.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il ministro dell’Energia Joe Mizzi, il quale ha stimato un costo complessivo di circa 100 milioni di euro per tutte le iniziative presentate, che sono in programma da tempo. E ben 92 milioni di euro arrivano da fondi dell’Unione Europea.
Nei progetti del Governo vi è altresì l’estensione della rete fognaria alle aree più remote e periferiche dell’isola, attualmente non collegate. Infine anche Gozo sarà indipendente da Malta per la fornitura d’acqua, in quanto il WSC prevede di realizzare un nuovo impianto di osmosi inversa a Hondoq.