Malta e Libia rafforzano il controllo del Mediterraneo nel tentativo di arginare la tratta di esseri umani condotta da scafisti senza scrupoli.
Al Ministro degli affari esteri Evarist Bartolo è stata rivolta un’interrogazione parlamentare da parte del parlamentare laburista Jean Claude Micallef, riguardo i risultati della sua recente visita in Libia, durante la quale i due Paesi hanno firmato un protocollo d’intesa per una più stretta cooperazione in materia di migrazione.
Le due parti si sono impegnate a creare centri di coordinamento a La Valletta e Tripoli per combattere la tratta di esseri umani. I centri verranno attivati il primo luglio.
Nella sua risposta, Bartolo ha dichiarato che quest’anno c’è stato un aumento quadruplo del numero di attraversamenti dalla costa nordafricana verso l’Europa, il che ha comportato 1.700 arrivi a Malta nei primi quattro mesi del 2020.
Questa corrisponde già alla metà dell’intero numero del 2019 e, se non fosse stato per la guardia costiera libica, gli arrivi avrebbero potuto avvicinarsi alle 4000 unità.
Il Ministro per gli Affari Esteri ha aggiunto che le autorità libiche hanno intensificato la loro lotta contro la tratta di esseri umani ma hanno bisogno di più risorse per pattugliare i loro enormi confini.
Bartolo ha nuovamente espresso la sua delusione per la mancanza di solidarietà dimostrata dai paesi dell’UE in merito alla migrazione e ha avvertito che la pandemia da COVID-19 potrebbe peggiorare la situazione.
La pandemia porterà infatti una maggiore povertà e maggiori perdite di posti di lavoro, costringendo un numero ancora più elevato di africani a raggiungere l’Europa nella speranza di una vita migliore.
Bartolo ha anche preso una decisione su coloro che sostenevano una dura posizione contro la migrazione, ricordando che non molto tempo fa proprio i maltesi erano quelli che lasciavano la patria per paesi come la Tunisia e l’Egitto in cerca di un futuro migliore.
“Ora che i ruoli sono stati invertiti, dobbiamo mostrare compassione”, ha osservato.
Il ministro degli Esteri ha ancora una volta chiesto maggiori azioni dell’UE, in particolare per quanto riguarda il commercio.
“Cercare di imporre accordi commerciali che mettono i paesi africani in una posizione di svantaggio con le loro controparti europee peggiorerà la situazione piuttosto che favorire la crescita economica e la ricchezza tanto necessarie per scoraggiare la migrazione”.
Bartolo ha annunciato che Malta farà la sua parte per aiutare le popolazioni africane: le spedizioni di patate che non saranno esportate nei Paesi Bassi a causa delle restrizioni COVID-19 verranno donate alla Namibia.