La Light Passenger Operators Association (LPOA), ovvero l’associazione degli operatori di mezzi a targa “Y”, ha presentato un’istanza di protesta presso il tribunale contro Transport Malta e il Ministero dei Trasporti, accusandoli sostanzialmente di aver fatto sì che, nel tempo, si creassero condizioni di illegalità, abusi e disparità che hanno danneggiato in maniera irreparabile il settore, in particolare coloro che operano nel rispetto delle leggi.
Sostanzialmente, per l’Ong, la svolta verso il declino è iniziata nel 2019, dopo che la “riforma PSG” ha abbassato gli standard per accedere al settore portando al boom di operatori e alla saturazione del mercato nel 2020. Secondo LPOA, questa crescita è stata possibile perché le regolamentazioni non sono state applicate e alcuni “furbetti” hanno continuato a lavorare illegalmente senza fronteggiare alcuna conseguenza.
Tra le irregolarità segnalate figurano false dichiarazioni sugli indirizzi dei garage in cui parcheggiare i mezzi, la distribuzione irregolare delle licenze, noleggio abusivo di auto a conducenti inesperti, targhe false e altri stratagemmi per eludere i controlli. Diversi residenti avrebbero denunciato le violazioni a Transport Malta, ma senza ottenere risposte. Questo avrebbe consentito ad alcune aziende di far crescere esponenzialmente il proprio volume di affari a discapito di quelle rispettose delle leggi.
L’associazione ha sottolineato che l’ingresso nel settore di autisti senza alcuna esperienza ha avuto effetti disastrosi anche sugli incrementi delle polizze assicurative, in particolare dei premi. Inoltre, continua l’LPOA, quando le autorità hanno deciso di intervenire per frenare gli abusi, lo hanno fatto imponendo restrizioni indiscriminate e penalizzando quindi anche le piccole società che operano in maniera regolare.
Un altro punto critico riguarda le dichiarazioni ufficiali del governo: nonostante Transport Malta affermi di aver rimosso dalle strade centinaia di veicoli non conformi, l’associazione sostiene che quasi tutti questi mezzi siano già tornati in servizio.
In conclusione, nell’istanza presentata dagli avvocati Zack Esmail e Matthew Paris, LPOA chiede ora un’azione immediata per ripristinare la legalità nel settore e proteggere chi opera nel rispetto delle regole.
(immagine di archivio, credits: Facebook / LPOA)
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