A Santa Lucija è entrato in funzione il primo Centro regionale per le vittime di violenza domestica e di genere. Operativa sempre, 24 ore su 24, la struttura offre diversi servizi di sostegno e assistenza da parte di professionisti, membri delle forze di polizia e operatori specializzati nel settore.
Il Centro, situato al civico 2 di Dawret it-Torri, è stato pensato per offrire un ambiente molto più accogliente e adatto a rispettare la privacy per le vittime che cercano aiuto e assistenza, con attrezzature che consentano loro di testimoniare lontano dai propri aggressori.
Si fonda infatti sull’esperienza maturata tramite l’Unità per la violenza domestica e di genere istituita a Floriana nel novembre del 2020, all’interno del comparto delle forze di polizia.
Nel corso di una visita presso la struttura, il ministro dell’Interno Byron Camilleri ha affermato che negli ultimi tre anni si è cercato di rafforzare il supporto alle vittime di violenza domestica e di genere attraverso l’incremento delle risorse dedicate all’assistenza (ora triplicato), anche tra le forze dell’ordine.
Il Segretario parlamentare per le Riforme e l’Uguaglianza Rebecca Buttigieg ha affermato che il problema della violenza domestica richiede un’azione collettiva da parte di diversi soggetti, aggiungendo che il nuovo Centro di Santa Lucija è un «esempio del lavoro sinergico tra il Commissario per la violenza di genere e la violenza domestica, la polizia e la fondazione per i servizi di assistenza sociale».
Il Questore Angelo Gafà ha invece evidenziato il problema della violenza domestica, tristemente divenuto negli ultimi anni una vera e propria piaga sociale, come testimonia il crescente numero di richieste di aiuto da parte delle vittime che nel frattempo hanno acquisito maggior consapevolezza, grazie anche al supporto fornito dagli enti preposti.
Marceline Naudi, docente dell’Università di Malta e attivista nel campo dell’uguaglianza e nella lotta alla violenza sulle donne, ha espresso il proprio apprezzamento circa il fatto che presso il nuovo Centro antiviolenza saranno costantemente presenti un poliziotto e una persona predisposta alla valutazione del rischio, tutti i giorni dell’anno.
Come ricordato nel comunicato diffuso dal Ministero, oltre che nella nuova struttura di Santa Lucija, le vittime potranno ancora denunciare gli abusi presso la sezione violenza domestica e violenza di genere della Questura di Floriana, dove saranno comunque presenti professionisti e assistenti sociali affiancati da membri delle forze dell’ordine adeguatamente formati.
Questo fino alla conclusione dei lavori per la realizzazione del secondo Centro antiviolenza che aprirà nei prossimi mesi nella zona settentrionale del Paese.