“Giustizia per JeanPaul Sofia”: Recita così uno striscione comparso nella prima mattinata di lunedì sulla Regional Road, nei pressi dello Skate Park di Msida.
L’iniziativa è opera degli amici del giovane, vittima a soli 20 anni del crollo di un edificio nel cantiere nella zona industriale di Kordin, il 3 dicembre 2022. La speranza è che il governo decida di aprire un’inchiesta pubblica sulla tragedia anche se, finora, malgrado i numerosi appelli, il Primo Ministro Robert Abela ha sempre escluso questa possibilità.
«Questa inchiesta è essenziale – spiegano su Facebook i familiari di JeanPaul – affinché si scopra perché la vita di Sofia, piena di forza e amore, è stata brutalmente interrotta il 3 dicembre in un cantiere a Kordin».
La madre del ragazzo, Isabelle, ha chiesto più volte l’apertura di un’inchiesta pubblica, lamentando di essere ignorata dal governo.
Al momento indagini della polizia sono ancora in corso, e non risulta nessun nome sul registro degli indagati per eventuali responsabilità nel crollo che ha ucciso Sofia.