Sebbene siano ancora in corso i lavori, non sarà passato di certo inosservato il nuovo ponte pedonale installato a Fort Sant’Angelo, Birgu, il primo delle due nuove strutture incluse nel progetto di restauro.
Servirà ad offrire un’area riservata e “sicura” da percorrere per i pedoni che transitano nella zona, separata da quella ad uso dei veicoli che verrà completata nei prossimi mesi.
Secondo le planimetrie presenti nell’archivio nazionale, il ponte risale agli inizi del ‘900, costruito originariamente in ferro e poi rivestito da cemento. Tuttavia, lo scorrere del tempo e l’usura hanno inevitabilmente compromesso la struttura minandone la sicurezza.
Una struttura che, a quanto pare sarebbe stata già “difettosa” in partenza, almeno secondo i risultati dell’indagine effettuata di recente, che hanno spinto gli esperti a deviare rispetto a soluzioni “temporanee” già adottate puntando su qualcosa di nuovo e “sicuro”, ovvero due ponti per due diverse destinazioni d’uso.
Nei giorni scorsi, il ministro dei Trasporti Chris Bonett si è recato sul posto per qualche aggiornamento sull’andamento delle opere a carico di Infrastructure Malta. Occasione per sottolineare come il progetto abbia «due obiettivi importanti da raggiungere: fornire un passaggio pedonale sicuro per tutti coloro che vogliono accedere a Fort Sant’Angelo e costruire un nuovo ponte per l’uso dei veicoli».
«Fort Sant’Angelo, insieme al resto dell’area del Birgu Waterfront, attirano molti maltesi, turisti e persone che utilizzano la zona portuale. Pertanto, mentre offriamo un accesso sicuro a tutti coloro che visitano quest’area, lo facciamo il più rapidamente possibile, cercando di creare disagi minimi» ha affermato Bonett.
Infrastructure Malta ha tutelato il valore storico del sito collaborando in linea diretta con la Soprintendenza ai Beni Culturali che ha contribuito alla progettazione della struttura, monitorando inoltre i lavori in corso.