Secondo fonti della stampa maltese la Golfo Azzurro, una nave battente bandiera della Repubblica di Vanuatu attualmente in uso per la Ong olandese Boat Refugee Foundation, si è vista negare dalle autorità italiane l’attracco al porto di Lampedusa.
La nave, che si ritiene stia trasportando una ventina di immigrati raccolti al largo della Libia, è attualmente bloccata in acque maltesi, che a sua volta rifiuta l’attracco, sostenendo che Lampedusa è il porto sicuro più prossimo alle operazioni di salvataggio.
Secondo ulteriori informazioni riportate dai media locali, un’imbarcazione di Transport Malta sarebbe in procinto di raggiungere la Golfo Azzurro, in virtù della presenza a bordo di operatori della Ong con biglietti aerei validi per partire da Malta.
La Boat Refugee Foundation è una delle Ong che si è rifiutata di firmare il protocollo di intesa che il Governo italiano ha istituito la scorsa settimana per le operazioni di soccorso in mare. Sempre la scorsa settimana la procura di Trapani ha fatto emergere le presunte attività illecite di un’altra Ong, la tedesca Jugen Rettet, per la quale è stato disposto il sequestro dell’imbarcazione e un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al momento in cui scriviamo non è chiara la sorte della Golfo Azzurro, che probabilmente tornerà a fare rotta su Lampedusa nel tentativo di sbarcare il proprio carico.
La Ong Boat Refugee Foundation ha iniziato le proprie operazioni in mare nello scorso 2016, in una missione durata sei settimane durante la quale ha sbarcato nei porti italiani circa 1500 migranti.
Secondo alcuni commentatori il sospetto comportamento dei volontari della Ong, che chiedono il trasferimento urgente a Malta per prendere voli di cui hanno già il biglietto, è da imputare proprio alle inchieste della procura di Trapani.