Marino Bartoletti è stato uno degli ospiti italiani più attesi al Malta Book Festival, la fiera del libro che si è conclusa domenica scorsa, 11 novembre.
Il noto giornalista sportivo, già autore di programmi televisivi di successo come “Quelli che il calcio” e “Pressing”, ha intrattenuto il pubblico per quasi un paio d’ore insieme alla moderatrice Giusy Amato per presentare i suoi ultimi libri “Bar Toletti – Così ho sfidato facebook” e “Bar Toletti 2 – Così ho digerito facebook”, incantando come al solito i presenti con racconti e aneddoti tratti da due mondi, quelli dello sport e dello spettacolo, che hanno attraversato la sua lunga carriera di cronista.
Questa lunga serie di storie d’altri tempi si è conclusa dopo l’incontro, con un delizioso ricordo che Bartoletti ha condiviso su facebook, legato alla sua precedente visita a Malta.
Ero stato a La Valletta l’ultima volta in vita mia quasi esattamente 40 anni fa, il 13 settembre 1978. Ero venuto per raccontare la partita di Coppa delle Coppe fra Floriana e Inter. Si giocò su un incredibile campo in terra battuta: fece tre gol Altobelli mettendo in moto la macchina che Bersellini, due campionati dopo, avrebbe portato allo scudetto. Ma avevo il cuore in gola quel giorno, perché poco prima di partire mi era stato chiesto di scrivere un articolo sulla morte di Ronnie Peterson nel tragico Gran Premio di Monza. Lo andai a trovare al Niguarda, Ronnie. Un lenzuolo lo copriva dalla cintola in giù per mascherare le sue gambe maciullate. Ma il volto era integro: bellissimo. Barbro, la sua donna, vicino a lui non riusciva neanche a piangere. Guardava con gli occhi azzurri – bellissimi, increduli – me e il collega della “Gazzetta dello Sport” che non avevamo il coraggio di ricambiare quello sguardo.
Ben più serena, per Bartoletti, è stata invece la più recente visita a Malta. Ad accoglierlo un pubblico numeroso, attento e partecipe, insieme al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Massimo Sarti, all’editore Carlo Morrone, e alla collega e amica Antonella Biscardi, figlia di un altro pezzo di storia del giornalismo sportivo italiano come Aldo Biscardi. La ciliegina sulla torta di una giornata magnifica sono stati i saluti arrivati di persona dal Presidente della Repubblica, Marie Louise Coleiro Preca: anche lei, da oggi, ha nella sua libreria un “Bar Toletti” autografato.