Erano già finiti in tribunale per diverse accuse legate all’omicidio di una donna nel 2016 e una rapina violenta in una rimessa per imbarcazioni ad Armier.
Ora, come riporta il Times of Malta, sono tornati a processo con l’accusa di furto Andrew Mangion, 42 anni, di San Gwann, disoccupato, e Kristjan Zekic, noto anche come Adhamjon Niyasov, 36 anni, residente a Qawra, di origine russa.
I due sono stati reclusi separatamente giovedì scorso, 5 ottobre, dopo essere comparsi di fronte al magistrato Astrid May Grima con la contestazione di un furto aggravato avvenuto in un appartamento di St Julian’s il 13 settembre.
Mangion è stato accusato separatamente di un altro furto di contanti e altri oggetti da un appartamento di Sliema, il 27 settembre, della violazione di due decreti di cauzione per il rilascio in libertà, che imponevano un deposito totale di 14.000 euro e ulteriori 62.000 euro a titolo di un garanzia personale.
Zekic è invece accusato separatamente di un altro furto aggravato commesso nel dicembre 2015, sempre in un appartamento di St Julian’s, e di resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di tre agenti di polizia al momento dell’ultima cattura, avvenuta mercoledì pomeriggio a Qawra.
Di fronte al giudice i due uomini si sono dichiarati non colpevoli e sono stati rimandati in custodia cautelare. Mangion, come accennato, sta ancora affrontando un altro procedimento per il presunto omicidio della moglie, il cui cadavere era stato trovato in un magazzino in disuso a Qormi il 3 luglio 2016.
Sempre in riferimento allo stesso delitto, Zekic è invece accusato di avere aiutato Mangion a occultare il cadavere della donna.