Aveva comprato una bottiglia di vodka da un negozio duty free all’aeroporto di Praga, ma una volta atterrata a Malta è finita nei guai.
I fatti risalgono al dicembre del 2013, ma sul fronte giudiziario la vicenda si è conclusa soltanto martedì scorso, 25 settembre, dopo cinque anni. Protagonista della disavventura è una ragazza maltese di 23 anni, finita agli arresti all’aeroporto internazionale di Malta, dove era appena arrivata dalla Germania attraverso un volo con scalo in Repubblica ceca.
La donna era stata accusata di importazione illegale di droga perché la bottiglia di vodka acquistata da Praga, con il nome eloquente di White Widow Cannabis, era prodotta con una sostanza a base di cannabis, notoriamente proibita a Malta.
La ragazza ha ammesso di aver comprato la vodka, ma con l’idea che fosse soltanto al sapore di cannabis, senza contenere effettivamente tracce di questa sostanza, dato che anche in Repubblica Ceca la vendita di droga leggera è illegale.
Come riporta l’emittente TVM, la Corte presieduta dal magistrato Natasha Galea Sciberras ha rilevato il comportamento approssimativo della 23enne, ma ha riconosciuto la sua buona condotta generale e un’interpretazione rigida della legislazione maltese nelle procedure di arresto.
Per questo le è stata assegnata la pena minima, consistente in una multa di 465 euro e ulteriori 187 euro di spese giudiziarie.