La corsa al rialzo degli affitti sta mettendo sotto pressione gli imprenditori, che faticano sempre di più a trovare personale in grado di reggere il costo della vita sulle isole.
Joe Farrugia, direttore generale di Malta Employer’s Association (l’associazione di categoria degli imprenditori), punta il dito sull’andamento del mercato immobiliare, considerato il principale fattore trainante del costo del lavoro a Malta, cresciuto del 3% da aprile a giugno di quest’anno secondo gli ultimi dati di Eurostat.
Secondo Farrugia, la crescita dei salari non accompagnata da un aumento della produttività, ma causata dalla pressione esercitata sugli imprenditori per fattori esterni, mette a rischio la competitività delle aziende a medio termine e crea maggiori disparità economiche tra i lavoratori a seconda del settore lavorativo in cui operano, visto che non tutte le aziende riescono ad adeguare gli stipendi al rialzo.
Infine, sempre secondo Farrugia, un altro problema delle aziende con sede a Malta è la persistente carenza di manodopera, nonostante il forte afflusso di lavoratori stranieri: ad oggi, circa il 30% della forza lavoro nel settore privato non è maltese, rispetto a meno del 10% di un decennio fa.