Kevin Micallef sospettava che gli avessero messo qualcosa nel caffè, forse per stordirlo.
«C‘era qualcosa nel caffè, ne sono sicuro, mi volevano fare del male». Così Kevin Micallef, 42 anni, di Gharghur, ha motivato il folle omicidio della madre 71enne e della zia di 74 anni, entrambe pugnalate a morte. L’uomo, appena preso un caffè, ha riferito di aver sentito le due donne sussurrarsi a vicenda qualcosa di sospetto, e in particolare la domanda «pensi che se ne sia accorto?».
L’ispettore Kurt Zahra ha spiegato di avere saputo dell’omicidio dallo stesso Micallef, che si è preso carico in prima persona di chiamare la polizia e un’ambulanza dopo avere assassinato le due donne, consegnandosi agli agenti.
L’uomo, dopo essere stato visitato da psichiatri specialisti per una valutazione sul suo stato di salute mentale, è stato trasferito al Mount Carmel Hospital.