Liam Stewart, 23 anni, uno dei sei individui incriminati in relazione al maxi furto di droga dal deposito delle Forze Armate di Safi è stato rilasciato su cauzione, a fronte di un deposito di 10.000 euro e una garanzia personale di 15.000 euro. Sarà inoltre soggetto all’obbligo di firma quotidiano presso la stazione di polizia di Hamrun.
Stewart era stato arrestato il 27 febbraio, con l’accusa di possesso e traffico di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, resina di cannabis e cocaina, oltre che di ricettazione di merce rubata e guida senza patente e danneggiamento volontario di un veicolo.
Secondo quanto riferito in aula dalla polizia, al momento del fermo, il 23enne tentò la fuga con l’auto andando però a schiantarsi contro un furgone mentre ingranava la retromarcia.
Addosso gli fu trovato un sacchetto di plastica contenente resina di cannabis, mentre all’interno del veicolo vennero rinvenute tracce di cocaina. La perquisizione della sua abitazione portò inoltre alla scoperta di panetti di resina di cannabis corrispondenti a quelli rubati dalla base di Safi e altre sostanze sospette, oltre a materiale per il confezionamento della droga, due tirapugni e denaro contante.
L’episodio si inserisce nell’indagine sul furto di 132 chili di resina di cannabis sottratti da un container sigillato, custodito all’interno del deposito delle Forze Armate.
Nei giorni precedenti, altre cinque persone erano state arrestate e incriminate in relazione allo stesso furto: Sean Attard (30, Zebbug), Yousef Essesi (33, St. Paul’s Bay), i fratelli Carlos e Cleaven Pace (23 e 19, Marsa) e Christa Gauci (21, Sannat, Gozo). A differenza di Stewart, tutti si sono visti rifiutare la richiesta di libertà provvisoria.
Secondo le autorità inquirenti, il 23enne sarebbe stato in possesso di parte della droga sottratta dalla base militare, ma non avrebbe preso materialmente parte al colpo.
(photo credits: Facebook)
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