Due fermi sono stati eseguiti anche a Malta in relazione allo sfruttamento sessuale dei minori online nell’ambito della maxi operazione internazionale coordinata da Europol e denominata “Stream”, che ha coinvolto le forze dell’ordine di 35 Paesi (Malta tra questi), portando finora all’identificazione complessiva di 1.393 sospettati, 79 dei quali finiti in manette per aver condiviso e distribuito materiale pedopornografico. Alcuni degli arrestati non solo avrebbero caricato e guardato video online, ma anche abusato di bambini.
Contestualmente, le indagini avviate nel 2022 e guidate dalla Polizia criminale di Stato della Baviera e dall’Ufficio centrale bavarese per la repressione dei reati informatici, hanno portato alla chiusura di “Kidflix“, una delle più grandi e popolari piattaforme online di pedofilia al mondo a cui si sono collegati 1,8 milioni di utenti tra aprile 2022 e marzo 2025.
Dal comunicato diffuso dall’Europol, si apprende che il server sequestrato dalle autorità tedesche e olandesi lo scorso 11 marzo conteneva oltre 72.000 video. L’accesso a Kidflix avveniva previo pagamento in criptovalute, e questo, secondo gli investigatori, avrebbe consentito ai criminali informatici che la crearono nel 2021 di trarvi enormi profitti.
A Malta, nel blitz messo in atto dalle forze dell’ordine, oltre ai due arresti, sono state sequestrate apparecchiature elettroniche e altri dispositivi correlati alla distribuzione di materiale pedopornografico.
(immagine di repertorio)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato