I genitori di bambini con disabilità possono ora richiedere un rimborso annuale fino a 750 euro per coprire le spese sostenute per le terapie dei propri figli. L’iniziativa, promossa dal Ministero per l’Inclusione e il Volontariato, ha l’obiettivo di alleggerire il peso economico sulle famiglie e garantire un accesso più equo ai servizi terapeutici essenziali.
La misura rappresenta un ampliamento del precedente schema e introduce diverse semplificazioni per favorire l’adesione. I rimborsi verranno erogati ogni tre mesi, previa presentazione delle ricevute relative a una lista di terapie approvate, per un massimo di 750 euro annui. Si tratta di un incremento rispetto al limite precedente di 500 euro.
L’agevolazione è rivolta a chi ha figli al di sotto dei 16 anni in possesso del contrassegno europeo per disabili. Inoltre, per la prima volta, il rimborso sarà accessibile anche a famiglie a basso reddito, quindi esentasse, e a genitori che usufruiscono di sussidi sociali. Le terapie devono essere erogate da professionisti autorizzati o certificati.
Nel corso di una conferenza stampa, il ministro per l’Inclusione Julia Farrugia ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, spiegando che negli ultimi due anni ne hanno beneficiato circa 450 famiglie.
«Le terapie sono fondamentali per l’indipendenza e lo sviluppo dei bambini con disabilità. Tuttavia, non tutte le famiglie possono permettersi di sostenerne i costi. Questo schema aiuterà ad alleviare parte delle difficoltà economiche e a garantire un sostegno mirato ai genitori e ai loro figli» ha aggiunto Rhoda Garland, commissario per i Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD).
Per presentare domanda, i genitori devono verificare che la terapia sia inclusa nell’elenco delle prestazioni rimborsabili dopodiché inviare le ricevute o le fatture via email all’indirizzo [email protected] oppure tramite posta a CRPD, Uffiċċji tal-G5, Triq Salvu Psaila, Birkirkara.
Una volta ricevuta la documentazione, CRPD provvederà alla verifica dei requisiti e all’approvazione del rimborso, che sarà inviato tramite assegno ogni tre mesi. Non ci sono scadenze per l’invio delle richieste, purché non si superi il tetto massimo annuo di 750 euro.
Per maggiori dettagli e per scaricare il modulo di richiesta aggiornato per il 2025, visitare il sito web ufficiale.
(photo credits: DOI / Clodagh O’Neill)
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