Un’agente immobiliare 47enne di Birkirkara è stata accusata di frode e riciclaggio di denaro dopo aver presumibilmente emesso falsi contratti di locazione per 57 persone, tutte registrate presso lo stesso indirizzo a Mgarr.
Deborah Calleja è comparsa in tribunale dichiarandosi non colpevole anche delle accuse di uso di documenti falsificati e false dichiarazioni ai danni del Commissario alle Imposte, della Housing Authority e di Identità Malta, per fatti avvenuti tra il 2022 e il 2024.
Le indagini sono state avviate l’11 luglio dello scorso anno, quando la polizia ha scoperto che 57 persone risultavano registrate come residenti al medesimo indirizzo. Interrogati, diversi di loro hanno affermato che Calleja aveva fornito loro falsi contratti d’affitto e, il 23 agosto del 2024, la donna è stata arrestata per poi essere rilasciata su cauzione dalla polizia mentre le indagini proseguivano.
Il legale difensore ha fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione per la propria assistita, sottolineando che Calleja ha una fedina penale pulita e ha rispettato le condizioni impostele dalla polizia.
Ha inoltre spiegato che, dopo la morte del padre, la donna ha “ingenuamente” ereditato debiti per 700.000 euro che sta cercando di saldare e, pur essendosi vista accreditare parecchio denaro (si dice 116.600 euro) sui suoi conti bancari, non disponeva più di alcun soldo avendo utilizzato ogni centesimo per saldare i debiti accumulati.
L’accusa si è però opposta alla richiesta per il timore di inquinamento delle prove. Alla luce di questi elementi, il tribunale ha respinto la richiesta di libertà su cauzione e ha disposto il congelamento dei beni di Calleja, in attesa di ulteriori indagini sul caso. Nel frattempo, gli investigatori hanno individuato almeno 14 delle 57 persone presumibilmente frodate, che potrebbero essere chiamate a deporre.
(immagine di archivio)
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