I residenti di Mellieha, insieme al sindaco, ai consiglieri comunali e alla Ong Il-Kollettiv, hanno chiesto all’Ufficio del revisore generale dei conti (NAO) una seconda indagine sull’assegnazione “poco trasparente” di un terreno pubblico a un costruttore privato che, lì ovviamente, ha intenzione di edificarci.
L’area in questione, situata tra Triq tas-Salib e Triq Salvu Camilleri, è stata ceduta nel 2022 in enfiteusi perpetua a Roderick Conti, titolare di 121 Property Services, per un canone annuo di soli 151.212 euro. Attualmente è utilizzata come punto di ritrovo dei residenti del posto, che temono di perdere uno dei pochi luoghi ancora accessibili della zona a fronte di un progetto che prevede la costruzione di una guest house da 26 stanze, 28 appartamenti, 12 garage sotterranei e 21 posti auto.
Una mobilitazione che ricorda quella già avvenuta lo scorso anno in relazione alla vendita a “prezzi stracciati” di terreni pubblici a Mellieha Heights, quando si è chiesto al NAO di indagare sui rapporti tra funzionari della Lands Authority, il ministro dell’Economia Silvio Schembri e i costruttori, in quel caso Paul Attard.
«Abbiamo deciso di richiedere una nuova indagine proprio a causa delle similitudini con il caso Mellieha Heights. I cittadini meritano di sapere cosa accade quando nel proprio quartiere vengono venduti luoghi pubblici per cifre irrisorie», si legge dalla nota de Il-Kollettiv.
In quell’occasione, la Planning Authority rilasciò un permesso-lampo, approvato in sole sei settimane, che consentì alla T&S Holdings (di cui uno dei direttori è Paul Attard) di ottenere il via libera per un progetto da 109 appartamenti, nonostante l’assegnazione dell’area fosse ancora oggetto di indagine.
La nuova richiesta di indagine, firmata dai residenti, sindaco, vicesindaco, tre consiglieri locali di Mellieha, più gli attivisti de Il-Kollettiv e dal politico Arnold Cassola mira a fare luce sulla trasparenza delle procedure di assegnazione e sugli impatti delle nuove costruzioni sulla qualità della vita, nella speranza di salvaguardare una delle ultime aree verdi che la cittadina ha da offrire.
(photo credits: Il-Kollettiv / residenti di Mellieha)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato