Venerdì 31 gennaio, alle 19:30, al Teatru Manoel si terrà il concerto d’opera “L’Alpino” di Carlo Diacono, grazie alla collaborazione tra la Malta Philharmonic Orchestra (MPO) e la Valletta Cultural Agency (VCA).
Durante una conferenza stampa, Catherine Tabone, Ceo della VCA, ha affermato: “Questa produzione occupa un posto speciale nel mio cuore, celebrando Carlo Diacono, uno dei compositori più importanti di Malta. Dopo il successo dell’agenzia nella produzione del Requiem di Verdi lo scorso novembre, L’Alpino continua la nostra tradizione di eccellenza artistica promettendo di trasmettere ogni sfumatura emotiva dell’opera di Diacono, che prospera sulle sue ricche melodie e armonie cromatiche”.
Vanessa Mangion, Ceo della MPO, ha affermato: “L’opera L’Alpino di Carlo Diacono è profondamente radicata nel contesto storico della prima guerra mondiale, un conflitto che ha rimodellato l’Europa e causato milioni di vittime. La narrazione dell’opera si svolge sullo sfondo delle battaglie storiche combattute dall’esercito italiano contro gli austro-ungarici e i tedeschi nel terreno accidentato delle Alpi e delle Dolomiti. Queste battaglie furono caratterizzate da condizioni difficili, perdite sconvolgenti e guadagni strategici minimi. Intrecciando le lotte personali dei soldati alpini con il più ampio contesto storico della campagna d’Italia, l’opera funge da toccante tributo alla resilienza e ai sacrifici di coloro che combatterono e caddero in una delle arene più estenuanti della prima guerra mondiale”.
Sotto la direzione del Maestro Michael Laus, Direttore d’Orchestra della Malta Philharmonic Orchestra, questo concerto darà vita alla musica riccamente orchestrata di Diacono in stile verismo. L’esecuzione unisce l’eleganza degli stili operistici tradizionali con una profonda risonanza emotiva, fondendo influenze dell’opera italiana, francese e tedesca in un’opera drammatica potente e indimenticabile. Il Maestro Michael Laus ha infatti affermato: “Sono emozionato di avere l’opportunità di eseguire questa pietra miliare del ricco patrimonio operistico maltese dei primi del Novecento, un’opera che non è stata eseguita nella sua interezza per quasi ottant’anni. Sono certo che sarà un’esperienza indimenticabile sia per gli amanti dell’opera che per i nuovi arrivati”.
Il Maestro Ray Sciberras, Direttore della Cappella Diacono, ha condiviso approfondimenti sul suo lavoro di digitalizzazione dell’opera in tre atti. Il processo ha comportato lo studio e la trascrizione di un manoscritto del 1918, che aveva sezioni parzialmente oscurate. Questo meticoloso lavoro è stato svolto in collaborazione con Carlo Baldini dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. “Questo è un lavoro di cui dovremmo essere orgogliosi, poiché pochi compositori maltesi si sono cimentati in quest’opera”, ha osservato Sciberras. “Mentre Diacono era molto prolifico nel comporre musica festiva per orchestre e bande, L’Alpino è la sua unica opera. Presenta un raffinato e delicato intermezzo e si conclude con il Coro dei Montanari, creando un’atmosfera senza pari, rendendo questa un’esperienza davvero imperdibile”.
Nel cast presente il talento vocale dei soprani maltesi Miriam Cauchi e Nicola Said, rispettivamente Nella e Anna Rosa, del tenore Alan Sciberras come Enzo, del basso-baritono Louis Andrew Cassar come Andrea e del basso Noel Galea come Franz. Mariaconcetta Calafiore e Anita Vella Bondin aggiungono profondità come Due Compagne, completate dal Goldberg Ensemble Choir, arricchendo il tessuto musicale della serata.
I biglietti de L’Alpino sono acquistabili sul sito web del Teatro. L’opera è frutto della collaborazione tra la Valletta Cultural Agency e la Malta Philharmonic Orchestra.
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