L’avvocato ed ex deputato del Partito Nazionalista, Jason Azzopardi, ha presentato una nuova istanza per chiedere l’avvio di una inchiesta da parte della magistratura sul ministro di Gozo Clint Camilleri, questa volta relativa alla costruzione di una piscina olimpionica e di un impianto per sport acquatici a Victoria che avrebbe sforato di ben otto milioni di euro il budget inizialmente previsto.
Secondo il legale, sussisterebbero prove di una consapevole mala gestione del progetto finanziato con soldi pubblici, e accusa il ministro Camilleri e il segretario permanente del Ministero, John Borg, di reati quali associazione a delinquere, corruzione, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro.
Si tratta della terza volta, nel giro di una manciata di settimane, che Jason Azzopardi si rivolge alla magistratura chiedendo di fare luce sull’operato di Clint Camilleri e del Ministero da lui diretto.
Nelle istanze precedenti si citava un presunto racket di “favoritismi” in relazione all’assegnazione dei punti di ormeggio al porto di Mgarr in cui sarebbe coinvolta anche la consorte, Deborah Camilleri. Secondo le accuse, la donna sarebbe inoltre solita esercitare la libera professione di avvocato durante l’orario di lavoro negli uffici gozitani di Transport Malta, in cui occupa un posto da dirigente.
La seconda richiesta, invece, tira in ballo la ricostruzione della strada principale tra Ghajnsielem e Nadur, anch’essa oggetto di accuse per cifre “lievitate” di oltre dieci milioni di euro rispetto a quella inizialmente prevista di otto milioni di euro.
Il ministro Camilleri ha respinto tutte le accuse, definendole un caso di «persecuzione politica», per cui «ognuno dovrà rispondere delle proprie azioni».
«Si dice che ci stiamo appropriando indebitamente di fondi pubblici come fa la mafia italiana, ma le cifre citate fanno riferimento a una sola gara d’appalto» prosegue il ministro, sottolineando che il progetto della piscina olimpionica e altri relativi al complesso sportivo ne prevedevano in tutto sette, pubblicate su piattaforme ufficiali e assegnate al miglior offerente qualificato.
Parlando di “disinformazione”, il ministro di Gozo tira in ballo anche la strada tra Nadur e Ghajnsielem affermando che, anche quella, come la piscina, in realtà non supera il budget iniziale, e che «fornirà ogni dettaglio quando richiesto, così come per dozzine di altri fatti».
Le accuse di Jason Azzopardi indirizzate al ministro Clint Camilleri non sono piaciute al Premier Robert Abela che, sin dalla presentazione della prima istanza, ha “sbottato” chiedendo al ministro della Giustizia Attard una revisione immediata della riforma del sistema che, ad oggi, consente a “semplici” cittadini come Azzopardi di rivolgersi alla magistratura affinchè vagli l’ipotesi di avviare indagini su presunti scandali.
Per Abela, azioni come quelle intentate dal legale non sono altro che un abuso del sistema giudiziario che «trascina le persone innocenti in un inutile calvario giudiziario». Di parere completamente opposto sono un certo numero di Ong, attivisti, esponenti politici e un’altra fascia di popolazione che vede nella scelta del Premier un tentativo di soffocare i diritti dei cittadini e tacere presunti illeciti.
È infatti bene ricordare che è grazie a questo sistema che è stata avviata l’indagine sull’accordo governo-Vitals in merito alla privatizzazione di tre ospedali pubblici, rivelatosi una maxi frode sulle spalle dei cittadini, come stabilito dal tribunale.
Nel frattempo, mercoledì, il ministro della Giustizia Jonathan Attard ha presentato in Parlamento una mozione per modificare il codice penale e riformare le regole relative al suddetto sistema, come chiesto da Abela.
(photo credits: Facebook)
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