Sconterà i prossimi dieci anni dietro le sbarre l’uomo che ha ammesso di aver ripetutamente violentato la sua ormai ex compagna con la quale ha avuto una relazione durata quattro anni.
Un rapporto che, secondo la ricostruzione fornita dalla vittima al momento della denuncia, sembrava essere partito col piede giusto salvo poi prendere una brutta piega trascorsi i primi sei mesi, ovvero quando l’individuo aveva iniziato ad avere problemi con l’alcol che, in più occasioni, lo avrebbero portato ad essere ricoverato all’ospedale Mount Carmel.
La donna ha inoltre raccontato che l’ex compagno voleva che girasse nuda per casa e fosse disponibile ad avere rapporti intimi ogni volta che lui lo desiderava, ricorrendo alla violenza di fronte ad ogni suo “no”, più volte al giorno, anche di notte.
L’imputato avrebbe anche minacciato di ucciderle il cane se mai lei lo avesse lasciato. Così, dopo aver dato l’animale in adozione, la vittima sarebbe riuscita a dare una svolta alla sua vita riacquistando la forza necessaria per troncare la relazione e denunciare l’ex finito in manette nell’agosto del 2021 con l’accusa di violenza sessuale e atti sessuali non consensuali.
La corte, tenuto conto delle prove acquisite durante il procedimento e della dichiarazione di colpevolezza rilasciata dall’imputato, ha accettato i termini previsti nell’accordo di patteggiamento tra le parti e ha condannato l’individuo ad una pena di 10 anni di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali che ammontano a poco più di 4.150 euro.
(immagine di repertorio)
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