Il prossimo anno, un gruppo di prigionieri maltesi si recherà a Roma per partecipare ad un evento dedicato ai detenuti di tutto il mondo in occasione del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”.
Lo ha fatto sapere il ministro dell’Interno, Byron Camilleri, a seguito di una visita ufficiale nella capitale d’Italia durante la quale ha incontrato il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, per discutere temi di interesse comune tra Malta e il Vaticano tra cui la partecipazione di alcuni detenuti maltesi al Giubileo 2025, nell’ambito del loro percorso di riabilitazione.
Questa iniziativa riflette l’impegno dell’Agenzia per i Servizi Correttivi di Malta, che si concentra sul miglioramento della salute mentale dei carcerati e sulla loro integrazione.
In questo contesto, l’arcipelago sta sviluppando progetti concreti come l’apertura di strutture pensate per facilitare il reinserimento dei detenuti nella società. La terza di queste strutture, la prima dedicata esclusivamente alle donne, sarà inaugurata a breve. Inoltre, l’agenzia sta collaborando con organizzazioni non governative e professionisti del settore per offrire programmi personalizzati per ogni detenuto.
Camilleri e Parolin hanno evidenziato l’importanza di rafforzare le relazioni bilaterali tra Malta e il Vaticano a beneficio dei cittadini.
Una visione ribadita anche nel corso dell’incontro, svoltosi sempre a Roma, tra Camilleri e il cardinale maltese Mario Grech, incentrato sul valore della cooperazione e promozione della pace.
La delegazione maltese, composta dal ministro dell’Interno, dall’ambasciatore di Malta presso la Santa Sede, Frank Zammit, e dal commissario di polizia, Angelo Gafà, è stata inoltre ricevuta in udienza generale da Papa Francesco. All’occasione, era presente anche la banda delle Forze dell’Ordine maltesi.
(photo credits: MHSE)
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