Venerdì sera Malta ha celebrato il cinquantesimo anniversario della proclamazione della Repubblica con uno spettacolo audiovisivo intitolato “La Storia, Noi”.
Piazza San Giorgio, a Valletta, si è fatta palcoscenico simbolico delle celebrazioni, con la facciata del Palazzo del Presidente che si è trasformata in “tela” per raccontare i momenti salienti della storia nazionale. Il culmine della serata è stato il ricordo della storica data del 13 dicembre 1974, quando Malta divenne Repubblica.
L’occasione ha visto gli interventi del Presidente della Repubblica Myriam Spiteri Debono, del Primo Ministro Robert Abela e del Ministro della Cultura, Owen Bonnici.
Il Presidente ha sottolineato il tema della celebrazione, “La Storia, Noi”, invitando tutti a riflettere sull’eredità del passato e sul ruolo di ciascuno nel plasmare il futuro di Malta. «Il cinquantesimo anniversario è un momento per rendere omaggio a chi ci ha preceduti e ai sacrifici compiuti per portarci dove siamo oggi», ha dichiarato il Capo di Stato, evidenziando la necessità di affrontare sfide contemporanee come l’esclusione sociale, l’inquinamento, gli effetti della pandemia e l’aumento della popolazione.
Spiteri Debono ha ricordato che Malta ha sempre dimostrato la capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, raggiungendo successi che hanno lasciato un segno sulla scena internazionale. «Se agiamo uniti, favorendo il dialogo e la collettività, possiamo superare ogni ostacolo» ha concluso, esortando i cittadini a lavorare insieme per il bene delle future generazioni.
Il Primo Ministro ha descritto la Repubblica come il fondamento della sovranità maltese, un traguardo che il popolo ha raggiunto con determinazione, aggiungendo che «questo anniversario non è solo un ricordo del passato, ma un momento per costruire un futuro migliore».
Nel suo discorso, Abela ha enfatizzato l’importanza di preservare l’identità maltese trasmettendola alle future generazioni, e di tutelare «la nostra lingua unica». Ha inoltre sottolineato che la base della sovranità del Paese risiede nella sua prosperità economica e, guardando al futuro, ha parlato della necessità di riforme democratiche, del miglioramento della qualità della vita e di trasformazioni in settori chiave come la “green economy”, la digitalizzazione e quello artistico.
«Celebrando i 50 anni della Repubblica di Malta, rinnoviamo il nostro sogno collettivo per un domani migliore» ha affermato il Premier, ricordando che solo con unità e impegno si potrà proseguire nel cammino verso il continuo progresso.
Il Ministro Owen Bonnici ha elogiato l’impegno collettivo che ha reso possibili i traguardi raggiunti dalla Repubblica in mezzo secolo. Ha descritto la forza del popolo maltese e gozitano come il vero motore di ogni successo, dal passato fino ai giorni nostri.
«Questo anniversario non è solo una celebrazione di ciò che abbiamo ottenuto, ma un’occasione per riflettere su come costruire sul nostro straordinario patrimonio storico» ha dichiarato Bonnici, esortando tutti a collaborare per affrontare le sfide future e continuare a onorare Malta con risultati che saranno motivo di orgoglio per le prossime generazioni.
L’evento, organizzato dal governo attraverso Festivals Malta e la National Celebrations Foundation, ha coinvolto oltre 400 persone in una produzione artistica di grande impatto.
(cover photo credits: DOI / Clifton Fenech)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato