Malta chiede nuovi aiuti finanziari all’UE a causa della sua posizione periferica del vecchio continente per compensare eventuali perdite dai fondi di coesione nel bilancio europeo 2020-2027.
La richiesta è stata annunciata da Alfred Sant, responsabile della delegazione maltese nel gruppo dei Socialisti all’Europarlamento, intervenuto nel corso di un’assemblea pubblica a Zejtun.
Secondo Sant i problemi di immigrazione nell’Europa orientale e meridionale aumenteranno la pressione finanziaria sull’UE per difendere le sue frontiere e investire nei paesi africani, con la consapevolezza di non poter contare esclusivamente negli Stati Uniti e nella NATO per la gestione delle politiche di sicurezza, soprattutto nell’era Trump.
Sant ha allora ricordato come il contributo di Malta al bilancio dell’UE sia aumentato considerevolmente negli ultimi anni grazie a un’espansione economica senza precedenti. Per questo, secondo l’eurodeputato, Malta deve essere sostenuta e non privata di grandi finanziamenti come avverrà con i mancati fondi di coesione, anche in virtù della sua posizione strategica nel Mediterraneo.