Al Palazzo del Gran Maestro a Valletta, si è aperta la mostra “La Repubblica di Malta: I Primi Cinquant’Anni, 1974-2024”, un tributo ai cinque decenni del percorso compiuto dalla nazione dalla sua nascita come Repubblica. L’evento, che proseguirà fino a marzo 2025, racconta l’evoluzione del popolo maltese, da un passato segnato dal dominio delle potenze straniere fino a uno Stato sovrano capace di determinare il proprio futuro.
La mostra si svolge nell’Uccelliera del Palazzo, un tempo riservata agli uccelli esotici dei Gran Maestri, oggi trasformata in una sala dedicata alla Repubblica. Il percorso espositivo presenta una ricca collezione di documenti storici, manufatti e installazioni multimediali che raccontano il cammino verso l’autodeterminazione, celebrando le conquiste di Malta come Stato sovrano.
Durante la cerimonia di inaugurazione, alla presenza di leader del Paese e rappresentanti di Heritage Malta, il Presidente della Repubblica, Myriam Spiteri Debono, ha definito la Repubblica «il simbolo di una nazione e di un popolo che porta con sé la saggezza che i nostri antenati hanno accumulato nel corso dei secoli», sottolineando l’importanza di educare le nuove generazioni sul significato profondo dell’autonomia nazionale e del principio di «essere tu stesso a scegliere chi guiderà il Paese e il modo in cui lo farà».
Anche il Primo Ministro Robert Abela ha preso la parola, definendo la Repubblica una pietra miliare nell’identità maltese. Ha ricordato come Malta abbia compiuto riforme significative negli ultimi anni, tra cui il processo di nomina del Capo dello Stato, e ha esortato il Paese a continuare a investire nei giovani e nell’identità nazionale. «Cinquant’anni fa dipendevamo ancora dalle spese del governo britannico per la sua base militare. Oggi, guardiamo a un futuro di opportunità e qualità per tutti i maltesi e gozitani», ha affermato il Premier.
Il ministro della Cultura, Owen Bonnici, ha ricordato l’importanza di questo anniversario come celebrazione della resilienza e della determinazione del popolo maltese. Ha collocato la proclamazione della Repubblica all’interno di una serie di eventi fondamentali per il Paese: dall’Indipendenza alla liberazione dalle basi britanniche, fino all’ingresso nell’Unione Europea.
Mario Cutajar, presidente di Heritage Malta, ha sottolineato come questa ricorrenza celebri il lavoro e la forza dei maltesi, che in cinquant’anni hanno trasformato il loro Paese. «Questa mostra è un omaggio a chi, nei secoli, ha mantenuto vivo il sogno di una Malta autonoma, realizzando la nazione che vediamo oggi» ha dichiarato Cutajar.
La mostra, secondo il Ceo di Heritage Malta, Noel Zammit, «offre una visione profonda della resilienza e della determinazione del popolo maltese. Serve a ricordare la nostra storia e le nostre aspirazioni condivise, onorando al tempo stesso la visione e l’unità che continuano a plasmare la nostra nazione. Siamo orgogliosi di presentare questa esperienza coinvolgente che collega i cittadini alle radici della nostra democrazia e ai momenti cruciali che definiscono Malta oggi».
In concomitanza con la mostra, è disponibile un libro bilingue illustrato che approfondisce i temi trattati. L’ingresso all’esposizione è incluso nell’esperienza del Palazzo del Gran Maestro, completamente accessibile alle persone con difficoltà motorie. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Heritage Malta o contattare direttamente l’ente.
(cover photo credits: DOI)
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