A Roma, il Corpo di polizia maltese e il Dipartimento della Pubblica sicurezza italiano, sotto l’egida dei ministri dell’Interno maltese e italiano Byron Camilleri e Matteo Piantedosi, hanno siglato un accordo che promette di rappresentare una svolta nella lotta congiunta contro la criminalità organizzata transnazionale creando una solida collaborazione tra i due Paesi.
L’intesa, che punta a rafforzare lo scambio di informazioni e iniziative di interesse comune, prevede un aumento delle opportunità di formazione per i membri delle forze dell’ordine di entrambi gli Stati. Sono inclusi corsi specifici e attività mirate, con l’obiettivo di condividere conoscenze ed esperienze nei settori della criminalità organizzata, del traffico di droga, della criminalità finanziaria ed economica, e del traffico di esseri umani.
Un altro aspetto chiave dell’accordo riguarda la creazione di gruppi di lavoro congiunti tra le forze di polizia maltesi e italiane, destinati a migliorare la cooperazione su temi di sicurezza e ordine pubblico.
Il ministro Camilleri ha sottolineato come questa intesa testimoni la fiducia e l’impegno reciproco tra Malta e Italia per affrontare le sfide comuni. «Questo accordo rafforza il nostro impegno nella lotta contro ogni forma di criminalità e offre nuove opportunità di formazione per preparare i nostri agenti a qualsiasi eventualità» ha dichiarato Camilleri, sottolineando che Malta considera cruciale il rapporto con l’Italia.
Dal canto suo, il ministro Piantedosi ha dichiarato che l’intesa rafforzerà ulteriormente la sinergia tra le forze dell’ordine dei due Paesi, aggiungendo che «il dialogo costante tra i nostri Ministeri è la dimostrazione di una relazione già solida, che oggi raggiunge un nuovo livello di cooperazione».
Il commissario di polizia maltese, Angelo Gafà, ha evidenziato come l’accordo non solo consolidi il legame tra i due Paesi, ma ponga anche il Corpo di polizia locale in una posizione strategica per condividere la propria esperienza in settori specializzati con altre forze internazionali.
Questa cooperazione bilaterale si inserisce in un contesto più ampio di sforzi per garantire una Malta e un’Europa maggiormente sicure.
(photo credits: DOI)
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