Ha preso il via il processo a carico di Jake Dalli Balzan, il 21enne di Fgura accusato di aver preso parte alla violenta aggressione a carico di una ragazzina di quindici anni che, da tempo, sarebbe stata presa di mira da una “bulla” di soli tredici anni che frequenta il suo stesso istituto scolastico secondario.
L’episodio si è verificato in pieno giorno, lo scorso 23 novembre a Mqabba, poco distante dall’abitazione della vittima la cui versione dei fatti è stata riportata in aula giovedì da un agente accorso sulla scena e dall’ispettore di polizia che ha raccolto la testimonianza.
La giovane ha confermato che da tempo sarebbe stata oggetto di minacce e intimidazioni da parte della compagna di scuola, la stessa che, durante l’assalto, l’avrebbe pugnalata con un coltello mentre altri tre giovanissimi la tenevano ferma e un quinto soggetto inveiva con forza su di lei. Uno di loro, nello specifico l’imputato nonché fidanzato della tredicenne, l’avrebbe presa a pugni e calci alla testa e all’addome.
L’aggressione si sarebbe consumata in due fasi. La prima all’interno di un vicolo, dove un ulteriore altro soggetto a volto coperto le avrebbe puntato una pistola alla tempia minacciando di ucciderla se non gli avesse consegnato il denaro. Lo stesso individuo, secondo il racconto, avrebbe avuto con sé tre proiettili, caduti dalla tasca durante l’incontro. Successivamente, il branco si sarebbe accanito sulla quindicenne in un’area esterna al suddetto vicolo, non coperta dall’occhio delle telecamere di sorveglianza.
Tuttavia, malgrado l’imboscata non sia stata ripresa da alcun dispositivo, la vittima è riuscita a identificare Dalli Balzan dai tatuaggi sul braccio e la sua fidanzatina tredicenne dal tono di voce.
La giovane è stata soccorsa da un passante mentre si trovava riversa a terra, dolorante e sotto shock, trasportata poi in ospedale dove ha successivamente confessato agli inquirenti di essere vittima di bullismo a scuola da parte di una ragazzina che frequenta lo stesso istituto, la quale le avrebbe offerto della cocaina e poi minacciata e ricattata ripetutamente chiedendole soldi, facendosi già consegnare 800 euro che la vittima avrebbe sottratto al padre nel giro di qualche mese. Le molestie e le vessazioni volte ad estorcerle altro denaro sembrerebbero trovare fondamenta nelle chat online mostrate dalla stessa quindicenne alle forze dell’ordine e poi sottoposte alla Corte.
Dalli Balzan è stato arrestato il 27 novembre e gli sono stati requisiti i cellulari, insieme ad un coltello trovato nel garage della sua abitazione che sarebbe lo stesso utilizzato nell’aggressione.
Parallelamente, ma sempre in connessione allo stesso caso, è stato fermato un altro individuo accusato di aver minacciato la vittima con una pistola, mentre si trovava nel vicolo.
Dalli Balzan si è detto estraneo ai fatti affermando che, al momento dell’incidente, si trovava nel suo garage a Fgura e non a Mqabba, fornendo più o meno la stessa versione rilasciata dalla fidanzata tredicenne agli investigatori che però non ha convinto gli investigatori. Analizzando infatti le immagini delle telecamere, è emerso che il giovane si trovava in un negozio di Fgura sei minuti prima che la quindicenne fosse assalita.
Le indagini sul caso proseguono poiché si attende che tutte le persone coinvolte nella vicenda vengano identificate e chiamate a rispondere delle proprie responsabilità.
(immagine di archivio)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato