Mercoledì mattina gli studenti dell’MCAST sono scesi in strada per protestare contro l’impasse tra il governo e la Malta Union of Teachers (MUT), sindacato che rappresenta i docenti dell’istituto. La manifestazione riflette la frustrazione crescente per una situazione di stallo che sta compromettendo il futuro accademico di migliaia di giovani.
La protesta – una “Picnic” in strada – si è svolta lungo l’arteria principale che collega il campus di Mosta con il vicino supermercato Lidl, dove gli studenti hanno bloccato il traffico, intonato cori ed esposto cartelloni con frasi che esprimevano frustrazione ma anche senso di solidarietà e sostegno nei confronti dei docenti “sottopagati”, le cui richieste di un nuovo accordo collettivo sono rimaste inascoltate per due anni.
La disputa con il governo ha origine dalla scadenza di un accordo collettivo che regola le condizioni lavorative dei docenti. Da allora, le trattative si sono arenate, spingendo il MUT a emettere direttive che includono il blocco della comunicazione con gli studenti, la direzione e l’amministrazione, oltre allo stop alla pubblicazione dei voti.
Questa situazione ha lasciato molti studenti in un limbo, soprattutto coloro che stanno completando i propri percorsi di laurea e necessitano urgentemente dei risultati accademici per proseguire con gli studi o muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
La protesta di Mosta segue altre manifestazioni che hanno coinvolto gli studenti dei campus di Paola e Qormi che, a loro volta, hanno denunciato il “fallimento del sistema educativo”, chiedendo con forza un intervento immediato volto ad assicurare il diritto all’istruzione, nessun intralcio al percorso formativo e migliori condizioni per i docenti.
(photo credits: Facebook / Moviment Graffitti)
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