La Commissione parlamentare per gli Standard ha approvato all’unanimità il rapporto del Commissario per gli Standard nella Vita Pubblica in cui si afferma che due ministri al governo, ovvero il ministro del Turismo, Clayton Bartolo, e il ministro di Gozo, Clint Camilleri, hanno violato il codice etico abusando del loro ruolo per “favorire” pratiche scorrette con l’utilizzo di fondi pubblici.
Al centro della questione vi sono le “promozioni” ben retribuite assegnate ad Amanda Muscat, all’epoca fidanzata e da qualche mese moglie del ministro Bartolo, la quale ottenne un incarico da consulente presso il Ministero del Turismo e, successivamente, al Ministero di Gozo, nonostante mancasse delle qualifiche e dell’esperienza richieste per ricoprire tali mansioni che, di fatto, non avrebbe neanche mai svolto. La Muscat, infatti, pare abbia continuato a lavorare come segretaria particolare per Bartolo.
Ora, ai membri della suddetta Commissione toccherà decidere sulle “punizioni” da infliggere ai due ministri che verranno comunicate durante la prossima seduta in programma per mercoledì 27 novembre. Nello stesso lasso di tempo, i ministri Bartolo e Camilleri avranno modo, eventualmente, di presentare le proprie osservazioni sulla vicenda.
«Se in qualche modo ho fallito, con umiltà chiedo scusa. Nessuno è perfetto; gli unici che non sbagliano sono quelli che non fanno nulla» dichiarò il ministro Clayton Bartolo subito dopo la pubblicazione del rapporto, aggiungendo di aver accettato le considerazioni pur non condividendone alcune conclusioni.
Anche il ministro Clint Camilleri ci tenne a «chiarire alcuni punti», in linea con Bartolo, senza però mai scusarsi.
Sebbene sin dall’inizio furono sollevate su più fronti e a gran voce le richieste di dimissioni dei ministri, entrambi sono rimasti inchiodati alla poltrona, e il Premier Robert Abela chiarì che non avrebbe provveduto a sollevarli dall’incarico.
A tal proposito, lo scorso lunedì, fuori dal Parlamento, il Partito Nazionalista ha organizzato una protesta durante la quale è stato chiesto nuovamente ai ministri Bartolo e Camilleri di dimettersi o ad Abela di intervenire per farlo, oltre a restituire i soldi degli stipendi dati alla Muscat.
(photo credits: Facebook)
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