È stato ufficialmente annunciato dal ministro della Cultura, Owen Bonnici, il progetto per la realizzazione del Centro per la Cultura e le Arti a Marsa, uno spazio che mira a diventare non solo un luogo di espressione artistica, ma anche un punto di incontro per la comunità in cui l’arte e la cultura possano diventare parte integrante della vita quotidiana dei cittadini.
Sarà realizzato grazie a un investimento complessivo di 15 milioni di euro e la prima fase del progetto sarà finanziata con fondi europei.
«Il Centro per la Cultura e le Arti ospiterà una varietà di eventi, esposizioni e spettacoli unici per il pubblico» ha spiegato Bonnici. L’obiettivo è quello di offrire ad artisti, creativi e performer locali (dai professionisti agli appassionati del Carnevale) una piattaforma dove esprimere e condividere il proprio talento, favorendo collaborazioni e contribuendo alla crescita del settore creativo a Malta.
Secondo il ministro, il centro rappresenterà un «monumento vivente alla creatività e allo spirito comunitario maltese», rafforzando l’identità culturale nazionale e le tradizioni, fino a diventare un punto di riferimento per le generazioni future.
Aaron Zahra, Presidente di Festivals Malta, ha sottolineato l’impegno dell’agenzia nel supportare il settore artistico e culturale locale. Per questo, «lavoreremo instancabilmente nel sostenere il progetto, che rappresenta un passo significativo per ampliare le opportunità nel settore culturale e artistico maltese» ha dichiarato Zahra. Si prevede inoltre l’aggiunta di programmi educativi e iniziative per coinvolgere i giovani, così da fare della struttura uno spazio inclusivo per tutta la comunità.
Per Frans Agius, amministratore delegato dell’agenzia, il Centro sarà una piattaforma dove gli artisti potranno non solo creare, ma anche condividere idee, avviare scambi e imparare reciprocamente. «Questo progetto ambizioso creerà spazi vitali per l’espressione artistica e per il dialogo culturale, rispondendo a un bisogno fondamentale del settore culturale e artistico maltese» ha concluso Agius.
(photo credits: DOI / Alan Saliba)
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