Nell’ondata di devastazione che ha travolto Valencia, nei giorni scorsi colpita da forti alluvioni che hanno causato la perdita di centinaia di vite umane, trasformando la città in un cimitero a cielo aperto tra detriti e rottami di auto accatastate all’interno delle quali hanno trovato la morte le persone colpite dal fiume di fango arrivato all’improvviso e senza alcuna allerta, non si è persa del tutto l’umanità.
Tra angoscia e disperazione, si è messa in moto una impressionante catena di solidarietà composta da volontari giunti da ogni dove, con il solo scopo di dare una mano al prossimo.
Schierato in prima linea anche S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone, Capo della Real Casa Borbone-Due Sicilie nonché cugino del Re Felipe VI e suo stretto collaboratore che, con i Cavalieri Costantiniani, si è recato di persona nelle zone colpite dall’ondata di fango per aiutare nelle opere di pulizia e raccolta di oggetti che ostacolano il passaggio e la circolazione dei mezzi di soccorso, oltre a rimuovere il pantano dalle strade e dalle case.
Il volontariato Costantiniano di Spagna dimostra ancora una volta il suo strenuo impegno di fronte ad una catastrofe che porta speranza, anche se il fango arriva fino alle ginocchia. Grande prova di queste persone guidate da S.A.R. Don Pedro di Borbone che, con la sua presenza in prima linea, incoraggia a lavorare con questo spirito cristiano di collaborazione, apertura e ricerca del bene comune perché solo così, si può essere in grado di costruire una società più giusta e migliore.
«I tempi che viviamo non sono facili e quando ci troviamo in difficoltà così grandi, molte volte sale la tensione nella vita della società e si manifesta esternamente. In questi momenti come cristiani dobbiamo dare testimonianza di unità e lavorare insieme, perché solo lavorando insieme si può servire i più poveri e bisognosi», sono le parole di conforto dell’Arcivescovo di Valencia, monsignor Benavent.
«Coraggio e forza!» è il grido di incoraggiamento che monsignor Benavent indirizza a coloro che escono svantaggiati da questa tremenda prova, soprattutto per quelle persone che hanno perso tutto, anche una persona cara. Questo, unitamente al grido, diciamo così “materiale”, che il Principe di Casa Borbone, Don Pedro, ha lanciato con la sua abnegazione, carità e vicinanza al “Suo Popolo”, non solo inviando volontari, ma scendendo lui stesso in prima linea tra la devastazione, cercando di aiutarli a trovare una mano d’aiuto, speranza e vicinanza, per non farli mai sentire soli e abbandonati dalla Casa reale di Spagna.
(testo e foto: Vincenzo Palazzo Bloise)
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